L’immenso patrimonio di incisioni, oltre settecento pezzi conservate alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, una parte di queste opere vengono  mostrate al  pubblico  fino al 30 agosto 2020  nelle sale della Pinacoteca, con la mostra:”La fortuna visiva di Raffaello nella grafica del XVI secolo da Marcantonio Raimondi a Giulio Bonasone”.

L’iniziativa - curata da Elena Rossoni, la quale ha curato anche il corposo esauriente  catalogo, edito da NFC edizioni (foto copertina) - mette a fuoco  le prime relazioni certe che Raffaello tra il 1510-1511 ebbe con l’incisore bolognese Marcantonio Raimondi, dando origine ad una nuova stagione di produzione e diffusione della stampa, producendo un prodotto tipicamente rinascimentale.

“L’idea di presentare a Bologna – scrive nel saggio introduttivo del catalogo Elena Rossoni - una rassegna delle incisioni realizzate in rapporto a, o derivate da Raffaello, provenienti dalla volontà, nel quinto centenario della morte dell’artista, di valorizzare l’importante fondo grafico del Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna dove risultano più di settecento incisioni legate ad invenzioni del maestro”.

Il tema di rapporto di Raffaello con la stampa e della fortuna visiva delle sue invenzioni è uno dei più frequentati dalla critica degli ultimi decenni, oggetto di numerosissimi studi che hanno interessato in particolare Marcantonio Raimondi, ma anche altri incisori e artisti della stretta cerchia di Raffaello o che dallo stesso hanno derivato, più o meno direttamente idee ed invenzioni, in un circolo vorticoso di rimandi tra disegno, pittura, incisione e un’ampia serie di prodotti delle cosiddette arti applicate o, come le definì Giorgio Vasari, le “arti congeneri”.

Ovviamente la mole di materiale conservato non può essere tutto mostrato, ma con questa iniziativa, oltre a onorare Raffaello,  che nei suoi 37 anni di vita, ha  lasciato un’impronta indelebile sull’intera arte occidentale, anche nell’incisione che lo stesso Raffaello decise di affidare i propri disegni ad incisori, contribuendo ad ampliare ulteriormente  la propria fama.

Molti esemplari esposti divennero immediatamente fonte di studio per numerosi artisti, i quali poterono affiancarli alla conoscenza diretta delle opere di Raffaello. Il volume è strutturato in due parti nella prima si riportano i saggi di Elena Rossoni, Laura Aldovini, Silvia Urbini, Sonia Cavicchioli, Elisabetta Polidori. Nella  seconda, si affrontano le  varie sezioni presenti  in mostra con interventi di Elena Rossoni, Mirella Cavalli, Chiara Forconi, Silvia Urbini.

Didascalie foto:

Foto copertina Libro

Foto 1 Marcantonio Raimondi ”Ritratto di Raffaello” circa 1512-1514 bulino mm138x107 Pinacoteca Nazionale Gabinetto Disegni Stampe (foto Pinacoteca Nazionale di Bologna)

Foto 2  Marco  Dente “Venere si toglie una spina dal piede” circa 1516 bulino mm265x175, Bologna , Pinacoteca Nazionale, Gabinetto Disegni e Stampe (foto Lombardia Beni Culturali) 

Foto 3 Marcantonio Raimondi “Suicidio di Didone” circa 1510 bulino mm159x127 Bologna, Pinacoteca Nazionale Gabinetto Disegni e Stampe (foto Pinacoteca Nazionale di Bologna) 

Foto  4 Marcantonio Raimondi “Strage degli Innocenti” circa 1511 bulino mm281x433 Bologna, Pinacoteca Nazionale, Gabinetto Disegni e Stampe (foto Pinacoteca Nazionale di Bologna)

Foto 5 Marcantonio Raimondi “Estasi di Santa Cecilia” circa 1515-1516 bulino, mm262x160 Bologna Pinacoteca Nazionale Gabinetto Disegni Stampe (foto Pinacoteca Nazionale di Bologna)

“La fortuna visiva di Raffaello nella grafica del XVI secolo. Da Marcantonio Raimondi a Giulio Bonansone”, di Elena Rossoni ,189 pp. ill. NFC Edizioni, Rimini 2020 , € 40.00 (prezzo di copertina)

                                                                                                          (fine2)