Ieri mattina un incendio, di natura molto probabilmente dolosa, ha sfregiato la magnifica cattedrale gotica di Nantes, uno degli emblemi della Cristianità francese ed europea. Il ricordo è ovviamente subito corso a quanto successe il 15 Aprile del 2019 a Parigi, quando un altro terribile rogo divorò le coperture lignee di Notre Dame e, una settimana prima, gli interni della seconda cattedrale più grande della capitale, Saint-Sulpice.

Ora, non può sfggire come in Francia la generalità dei luoghi di culto cristiano-cattolici sia sotto attacco, vittima di un terrorismo iconoclasta che echeggia sinistramente quello delle stragi perpetrate negli ultimi anni dagli integralisti islamici. Ne sono testimonianza - nell'attesa che si concludano le inchieste istruite a proposito degli incendi di cui sopra - le migliaia di  atti vandalici e di assalti al patrimonio clericale registrati oltralpe solo nell'ultimo anno. E gli obiettivi di tale foga distruttrice (sembra pleonastico, tuttavia è bene rimarcarlo) non sono solo monumenti, oggetti ed effigi di culto: nel mirino si trovano piuttosto i valori che essi incarnano, nonchè tutto il tesoro di cultura e tradizioni con i quali hanno intriso la Storia e il Pensiero dell'Occidente.

"L'Europa", asseriva Papa Giovanni Paolo II, "o è cristiana oppure semplicemente non è Europa". Nondimeno, in nome di un buonismo miope, deleterio e senza senso, il cosiddetto "politicamente corretto" sta sacrificando sull'altare del radical chic le nostre stesse radici, accettando di nascondere (che è poi l'anticamera dell'abbattere) i nostri idoli religiosi, e con essi - surrettiziamente - anche quelli laici della Democrazia.

L'istinto di autoconservazione che domina in Natura non è diverso da quello che dovrebbe permeare culturalmente i popoli: un edificio non si regge in piedi quando se ne abbattano le fondamenta, allo stesso modo un continente, una comunità, financo un'Etica non si preservano allorchè i fondamentali vengano (eli)minati.

I più grandi incendi divampano a partire da piccole scintille. L'Europa va protetta dal fuoco dell'omologazione: così facendo si preserverà anche il futuro della sua gente.

Sara Garino
Vicedirettore
CIVICO20NEWS