Pianeta Juve - I bianconeri in grande spolvero battono la Lazio

L'Analisi di Marco Rabellino

Il primo squillo è della Lazio con Immobile che serve Caicedo, chiuso bene in angolo da Bonucci.

Ci provano per i bianconeri D.Costa e Ronaldo senza fortuna. All’11° Dybala su punizione trova De Ligt che allunga per Alex Sandro. Il brasiliano colpisce il palo con il portiere biancoceleste battuto.

La juventus sale in cattedra. Ronaldo viene murato da  Acerbi al 22’. Minuto 31’ D.Costa scappa alla marcatura di Acerbi e serve Ramsey che viene chiuso in extremis da Felipe. Pochi minuti e Rabiot si inventa una fuga solitaria palla al piede arrivando a calciare in porta. Tiro deviato in angolo dal quale Ronaldo stacca ma non centra la porta di poco. Al 44’ la Lazio pareggia il conto dei pali con un gran tiro di Immobile che si spegne sul palo.

Il secondo tempo si apre con un’occasione Juve. Dybala si destreggia tra i difensori laziali e calcia. Strakosha devia e sulla palla si avventa Ronaldo per il tap in ma Lazzari salva sulla linea.

Al 48’ punizione di Ronaldo deviata di braccio da Bastos. Dopo consulto con il var Orsato decreta il rigore che proprio CR7 trasforma. Juventus in vantaggio e partita chiusa pochi minuti dopo con un errore di Felipe che lancia Dybala in solitaria. Assist dell’argentino a CR7 che a porta vuota sigla il 2-0.

Lazio che accusa il colpo e al 66’ rischia il 3-0. Ronaldo di testa centra la traversa dopo un bell’assist di Dybala. Al 72’ Dybala tenta la girata in area con il portiere laziale che nega la gioia del gol. Nel finale rigore concesso alla Lazio per fallo di Bonucci. Immobile accorcia. Al 90’ szczesny salva i 3 punti per i bianconeri togliendo dall’incrocio una punizione di Milinkovic perfetta.

Partita combattuta vinta dai bianconeri che mettono un pezzo di scudetto in tasca. Ronaldo il migliore, si lancia su tutti i palloni per trovare le reti che permettono di scavalcare Immobile. Ne sigla due e va vicino alla tripletta.

Dybala brilla ancora. L’argentino crea gioco e produce occasioni. Serve a Ronaldo il pallone solo da appoggiare in porta e ne mette un altro sulla sua testa. Strakosha gli nega anche il gol.

Ottimo anche Rabiot. Mette fisico e gambe. Sfiora il gol dopo una cavalcata solitaria e rimane presente per tutta la partita con pochi errori.

De Ligt chiude bene Immobile e Caicedo. Soffre poco anche se manca il compagno di reparto. Bonucci regala il rigore nel finale e la prestazione complessiva è insufficiente.  La squadra ha giocato bene anche se ci sono stati degli errori singoli, avere due fenomeni in avanti aiuta e se poi si intendono le partite diventano più facili. Adesso con otto punti di vantaggio si può pensare quasi a preparare le partite di agosto.

(immagine il messaggero.it)

Marco Rabellino

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Articolo pubblicato il 21/07/2020