Sessocrazia confusionale perfino divertente …

… se non fosse per alcuni risvolti pratici devastanti!

Sesso, denaro, potere: questa è la composizione della troika che comanda l’esecutivo del governo della comunità umana. Ma il leader indiscusso della compagine è il sesso.

Sesso in tutte le sue declinazioni, da quello più affine alla pornografia commerciale che costituisce gran parte del traffico web, a quello che sottende l’estasi mistica di alcune personalità particolari in cerca della trascendenza, passando per l’esibizione che i genitori fanno dei propri figli, caratterizzandoli attraverso abbigliamento ed atteggiamenti quali estensioni polari del proprio desiderio di apparire desiderabili.

 

Un fil rouge che unisce aspetti del comportamento umano apparentemente molto distanti tra loro, ma che invece traggono origine dalla radice comune di quello stesso albero da cui si sviluppano come rami che si slanciano in ogni direzione.

 

Una sessocrazia imperante nella comunità umana che si espande ad ogni suo respiro, invadendo ogni più recondito anfratto della sua casa terrestre e dominandone ogni manifestazione espressiva delle sue caratteristiche di specie.

 

Certamente un fonte di approvvigionamento energetico quasi inesauribile che alimenta il potente motore della macchina umana mediante il fuoco dei suoi desideri.

 

Desideri appunto! Desideri di ogni tipo e grado, spesso antitetici e conflittuali.

 

La cosa che più sconcerta è la confusione che ne deriva: si confondono facilmente desideri di pari dignità con parità di funzioni, che, senza dubbio, sono altra cosa. Infatti sia il fuoco che l’acqua sono strettamente necessari alla vita, ma è evidente, anche al più ingenuo e sprovveduto degli umani, che fuoco ed acqua non solo non sono la stessa cosa, ma hanno anche funzioni ben diverse.

 

Solo che, per qualcuno in modo particolare, questo stato di cose non è né giusto né accettabile né dignitoso e quindi deve essere combattuto e infine cambiato con ogni mezzo, lecito o presunto tale.

 

Assistiamo allora a quella coercitiva trasformazione conformista autoimposta di alcuni membri della società che iniziano a recitare ruoli non coerenti con la propria natura profonda, giungendo ad immedesimarsi in ruoli “politically correct” omologati, ma completamente sfasati e distorti, le cui conseguenze sono davanti agli occhi di tutti.

 

Sotto la spinta della forza sessuale malintesa e a causa dell’ignoranza delle sue espressioni polari, positive e negative, maschili e femminili, succede di tutto.

 

Anche solo connotare il maschile come positivo e il femminile negativo (definendoli al contrario non cambierebbe risultato), anziché essere compreso come espressione di due poli in stretta relazione funzionale, viene inteso come giudizio di valore. Che incredibile stoltezza sistemica adotta il misero intelletto di gran parte degli umani! Sembra quasi che tra le tante scelte che gli sono possibili, perfino oltre ogni limite trascendente, impegni tutte le sue risorse e faccia di tutto per farsi del male gratuito.

 

Su questa base inconsistente e deviata sono appoggiate e costruite tutte le relazioni tra i sessi per cui, prima o poi, ne risultano quasi sempre incomprensioni e conflitti insanabili.

 

Non ci sono quasi differenze tra relazioni occasionali o strutturate nel tempo. Che si tratti della relazione di un giorno o di un matrimonio con figli, cambiano solo i pretesti per scatenare lo scontro e lo scambio di accuse.

 

E così la giostra non smette di girare: appena terminata una relazione se ne cerca un’altra, impostandola sugli stessi presupposti e pretendendo che quella volta funzioni.

 

Se non funziona come si vorrebbe, allora si cerca di far cambiare il partner, e poiché, ovviamente, non si è riusciti neppure a cambiare se stessi, meno che meno si potrà cambiare l’altro. E il cerchio si chiude.

 

L’ignoranza fondamentale della funzione polare del ruolo è inevitabilmente la principale causa del fallimento annunciato di tali relazioni.

 

Lo si vede spesso e volentieri da alcuni segni che sembrerebbero estremamente “positivi e rassicuranti” (anche se ci sono eccezioni che confermano la regola):

 

  • tenersi mano nella mano,
  • chiamarsi continuamente “amore”,
  • circondarsi di un gran numero di animali da compagnia,
  • vivere il più possibile in due case o località separate,
  • far visita giornaliera ai genitori,
  • condividere quante più attività possibili.

 

Insomma un bel teatrino, curiosamente ripetitivo e a volte divertente, che però ammette un solo interprete principale, altrimenti son guai.

 

Alla faccia della comprensione e tolleranza, altro che “amore”!

 

Da commedia e farsa a dramma e tragedia in pochi istanti, convinti di esservi stati spinti da un sentimento d’amore anziché da un impulso sessuale di cui si ignorano completamente caratteristiche e senso.

 

Una sessocrazia in cui si crede di essere liberi di compiere delle scelte di comportamento ragionate e dignitose e invece si è sempre più schiavi di ideologie e movimenti pro o contro una delle linee che essa ci ha imposto ed abbiamo accettato senza capirne la finalità.massa ignorante,governo della massa,

 

Che è sempre solo una; la massa ignorante si può governare meglio, anzi si governa da sé, replicandosi, senza alcun sforzo. O almeno fin che dura e serve!

 

Basta lasciarle credere che lo stia facendo, specialmente quando anziché allargare i propri spazi di libertà individuale in modo consapevole e responsabile usa ciò che ha sempre a disposizione per fare esattamente l’opposto. Come nel caso del sesso!

 

Sesso come contrazione di sestesso.

 

Un processo degenerativo, perché non compreso, che porta ad essere sempre di più contratti in sé stessi fino all’impotenza assoluta sotto tutti gli aspetti, ma fermamente convinti dell’esatto contrario.

 

Un’impotenza che si trasforma inesorabilmente in aggressività e violenza che il mondo maschile sfoga fisicamente verso la prima cosa o essere che capita e quello femminile imponendo in ogni modo la propria volontà a tutto e chiunque (partner, figli, animali, aspetto, amici, parenti, leggi naturali, cosmiche e divine).

 

Stessa ignoranza, stessa radice comportamentale. Con continue reciproche accuse di incomprensione e sessismo e senza mai chiedersi se c’è qualcosa che sta continuando a sfuggire!

 

Almeno in questo assoluta parità di sessi!

 

Una sessocrazia bipartisan!

 

Che disastro!

 

foto e testo

pietro cartella

 

 

Nota: chi è interessato all’argomento può leggere gli articoli sottoindicati:

 

https://www.civico20news.it/sito/articolo.php?id=30753

https://www.civico20news.it/sito/articolo.php?id=30754

https://www.civico20news.it/sito/articolo.php?id=30755

https://www.civico20news.it/sito/articolo.php?id=30756

https://www.civico20news.it/sito/articolo.php?id=30757

https://www.civico20news.it/sito/articolo.php?id=30760

https://www.civico20news.it/sito/articolo.php?id=29968

https://www.civico20news.it/sito/articolo.php?id=29969

https://www.civico20news.it/sito/articolo.php?id=29970

https://www.civico20news.it/sito/articolo.php?id=33605

https://www.civico20news.it/sito/articolo.php?id=31880

 

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Articolo pubblicato il 15/08/2020