Da alcune settimane i dati forniti quotidianamente sui contagi di coronavirus segnalano un aumenti dei casi positivi; sebbene gli addetti ai lavori, quelli veri che lavorano nelle corsie degli ospedali, non quelli che passano ore e ore al giorno in TV, sostengano che la situazione sia sotto controllo e nemmeno lontanamente paragonabile a quella del mese di marzo, si è scatenato il clamore mediatico sulle possibilità di nuove quarantene.

Bill Gates, che da genio dell’informatica si è abilmente trasformato da alcuni anni in filantropo trilionario finanziatore di case farmaceutiche e dell’OMS, ha profetizzato ancora milioni di morti e quindi le misure restrittive nel mondo vanno ripristinate.

Ci sarebbe poi da chiedersi poi come mai da febbraio ci riempiono la testa dicendoci che non saremo tranquilli fino a che non avremo la disponibilità di un vaccino e non appena la Federazione Russa annuncia di averne uno pronto, provato e testato e di aver bruciato tutti sul tempo sulla questione vaccino è calato il silenzio; forse questo vaccino di produzione russa non permette ai big delle multinazionali del farmaco di guadagnare abbastanza? Non dimentichiamo che in Italia l’azienda farmaceutica più avanti nella corsa al vaccino è di proprietà del fratello di un parlamentare PD….

La ciliegina sulla torta è arrivata con le dichiarazioni avventate del super consulente del Governo per la pandemia Ricciardi, anche lui uno di quelli che passa le giornate in TV e non è chiaro quanti malati abbia visto di persona in un ospedale.

Ha detto con grande naturalezza che si potrebbero rinviare le elezioni regionali ed amministrative del prossimo 20 settembre; guarda caso un test elettorale che, per quanto locale, potrà avere conseguenze gravi sugli equilibri della maggioranza di Governo.

E poi dicevano che chi vedeva nella proroga dello stato d’emergenza era un complottista; qui con la scusa di un’emergenza – che i medici degli ospedali dicono non esserci – si vogliono rinviare elezioni scomode che rischiano di confermare la sfiducia totale del popolo nei confronti del governo.

Le opposizioni ovviamente si sono allarmate anche la sola ipotesi di rinvio di elezioni è un attacco ai fondamenti del vivere democratico, inoltre la tornata del 20 settembre è già la conseguenza del rimando di elezioni che si sarebbero dovute tenere a marzo; mentre noi le abbiamo rimandate in Francia nello stesso mese e in una situazione simile alla nostra si sono tenute regolarmente le elezioni amministrative locali previste.

Ma i fondamenti della democrazia non sono tanto chiari al Movimento 5 Stelle che affida le proprie scelte a pseudo votazioni on line controllate dal partito proprietario del movimento ed al Partito – cosiddetto - Democratico, che salvo la breve parentesi del governo gialloverde è al governo dal 2011 senza avere mai avuto una vittoria alle elezioni politiche.

Tutti a strapparsi le vesti per la situazione problematica della Bielorussia, ma lì almeno le elezioni le hanno fatte… Vien da pensare che il prossimo passo sarà quello di annullare per dpcm il voto del 2019 perché è stato favorevole al centrodestra, magari con la scusa che il corona virus è retroattivo come la Legge Severino per Berlusconi.

Gigi Cabrino