Un'estate così particolare...

Mascherine si e mascherine no!... ipotesi sotto l'ombrellone...

 

E’ iniziata l’ultima settimana di Agosto, la coda di un’estate che sembra appartenere più al mondo dell’illusione che a quello della realtà.

Tutto sembra apparentemente tornato alla normalità, ma non è così.

Si fanno i primi bilanci, le prime considerazioni sulle misure adottate per prevenire gli effetti di questa presunta catastrofe virale, che ha sconvolto, e paradossalmente unito, l’intero Pianeta.

Si fanno i bilanci dei morti e si paragonano a quelli di altre epidemie, ben più gravi, che non hanno determinato il terror panico di questa ultima esperienza sanitaria.

Nelle spiagge si sono realizzati degli utili distanziamenti che hanno avuto l’indubbio vantaggio di rendere più vivibile per tutti la permanenza sui lidi, favorendo una certa discrezione anche a coloro che, soggiornando per giornate intere sotto l’ombrellone, desiderano godere di una buona privacy. 

Sono sensibilmente diminuite le “visite” dei venditori ambulanti, riducendo il disturbo di chi desidera non essere infastidito dalle continue offerte di prodotti, spesso assolutamente inutili, e che preferisce la pace di un meritato silenzio.

L’uso delle mascherine sembra essere a discrezione del singolo, che può percepirle come indispensabili salvavita in grado di allungare l’esistenza di coloro che le indossano, o come inutili orpelli, da indossare solo nei negozi o quando si incontra un tutore della legge.

Non desidero entrare nel merito dei queste scelte, il discorso sarebbe molto complesso e al tempo stesso troppo approssimativo.

Quella del 2020 resterà un'indimenticabile estate per tutti, per tutti coloro che hanno percepito in modo assai differente questa “complicata situazione sanitaria”, divisi tra negazionisti, assertori della teoria del complotto e individui obbedienti che adottano pedissequamente le normative vigenti interpretandole, magari, in modo ancora più restrittivo.

I negazionisti e i teorici del complotto sostengono, ad esempio, che la pandemia sia stata scatenata volutamente da qualche lobbista criminale che ha deliberatamente diffuso un virus, o dei virus, ad altissimo valore patogeno per vendere i vaccini che stava producendo…

Altri sostengono che ci sia stata una fuga di materiale biologico dai laboratori cinesi che stavano sperimentando un vaccino anti HIV, per la cura dell’AIDS.

Alcuni filmati che stanno invadendo viralmente il WEB spostano i riflettori sull’ipotesi che tamponi e vaccini siano solo espedienti per “marchiare” o avvelenare miliardi di persone, al fine di ridurre sensibilmente la popolazione mondiale, grazie alla tossicità dei farmaci contenuti nei vaccini, ai quali verrebbero aggiunte sostanze atte a rendere le donne sterili.

Coloro che invece credono nei consigli dei media ufficiali rispettano le indicazioni comunali, provinciali, regionali e nazionali senza porsi alcuna domanda e accettano per buono e per vero ciò che viene diffuso dagli organi di stampa.

Quando vediamo qualche anziano, e non solo, guidare la propria auto senza altri passeggeri, indossando la mascherina… sorridiamo e ci chiediamo cosa ci sia dietro quell’incomprensibile atteggiamento.

La risposta è sicuramente la paura... 

La paura potrebbe diventare strumento di manipolazione psicologica, un'arma subdola e terribile se gestita da persone malvage e irresponsabili.

A volte succede, ed è successo proprio in questi giorni a Bergeggi che alcuni abbiano notato un signore anziano nuotare da solo… con la mascherina su bocca e naso… Interpellato il nuotatore sul motivo di quel curioso comportamento, questi ha fatto un segno esplicito e diversamente elegante, ma comprensibile a tutti, che invitava i curiosi a pensare ai fatti propri e soprattutto a mantenere con lui le distanze di sicurezza…

Viene da riflettere molto su come uomini e donne di qualsiasi età interpretino gli stessi messaggi: quella delle risposte individuali al Corona virus rappresenta una palestra ideologica sulla quale basare molte riflessioni di tipo sociologico e psicanalitico per comprendere meglio le reazioni delle persone, quindi, se applicata al mondo politico, anche dei potenziali elettori.

La classe politica dovrà far tesoro di questi insegnamenti, così come il marketing o gli studi sull’Etologia dell’uomo.

Abbiamo avuto a disposizione un intero pianeta per sperimentare i differenti effetti di una medesima causa… credo che non sia mai successo prima.

Curioso anche il fatto che per la prima volta nella storia dell’Umanità tutti, o quasi, si siano trovati d’accordo su una questione comune. Curioso che tutti abbiano individuato il nemico comune e adottato strategie simili per debellarlo.

Potremmo forse paragonare questo scenario apocalittico a quello di una presunta invasione di alieni cannibali o alla minaccia di un meteorite…

Se da un lato vi sono molti convinti sostenitori delle misure preventive proposte dal Governo, sull'altro versante sembra aumentare la schiera di coloro che non la pensano così:

i complottisti, poco propensi ad accettare i messaggi ufficiali dei media, ipotizzano operazioni gestite da presunti anticristo presenti sul pianeta che mirano, come si sosteneva prima, alla decimazione di massa delle popolazioni, al fine di ridurre l’impatto biologico e favorire la sostenibilità della Terra tramite veleni temporizzati (si parla di 8 mesi) presenti nei futuri vaccini.

Nella “Visione del mondo” di ognuno di noi c’è spazio per sposare questa o quella ipotesi, per dar credito alle voci ufficiali o a quelle della comunicazione alternativa. Ognuno è libero di pensarla come crede o di non avere alcun pensiero in merito.

Parafrasando George Gurdjieff, quello che conta è non abbassare mai la guardia, mantenere sempre elevato il livello d'attenzione, raccoglierer dati e soprattutto ascoltare le proprie sensazioni, che raramente ci inducono in errore.

Ricordiamo alcuni suoi aforismi:

La gente finge di sapere qualsiasi cosa su Dio, sulla vita futura, l’universo, le origini dell’uomo, l’evoluzione; ma, in realtà, non sa nulla, neppure su se stessa. E ogni volta che uno parla di qualcosa che non sa come se la sapesse, mente.

Bisogna imparare a dire la verità. Per dire la verità, bisogna essere diventati capaci di conoscere che cos’è la verità e che cos’è la menzogna … soprattutto in se stessi …

Meriterà il nome di uomo e potrà contare su ciò che è stato preparato per lui dall’Alto, solo colui che avrà saputo acquisire i dati necessari per conservare indenni sia il lupo sia l’agnello che gli sono stati affidati.
G.I. Gurdjieff, Incontri con uomini straordinari, Adelphi, Milano, 1977 

Si dice spesso quanto sia galantuomo il Tempo... riferendosi al fatto che la Verità abbia i suoi tempi, al termine dei quali emergerà sicuramente, palesandosi in tutto il proprio splendore...

...Personalmente ne sono certo.

 

 

 

 

 

Fotografie di Elena Ansaloni e Giancarlo Guerreri

 

 

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Articolo pubblicato il 24/08/2020