Coronavirus in Piemonte. Comparazione dell’andamento della settimana. La Regione attiva il servizio tamponi e prevede di intensificare controlli a manodopera straniera adibita a lavori agricoli

AGGIORNAMENTO DEL 24 AGOSTO. La nota del Nursind, il dato nazionale. La tabella con i riferimenti delle ASL adibite al rilevamento dei tamponi

Cresce l’allarme in Italia per la nuova ondata di contagi da Coronavirus che ha superato la soglia psicologica delle 1000 unità ed anche in Piemonte la situazione è sotto osservazione. La Regione Piemonte sta attivandosi con diverse misure.

 

Per i cittadini provenienti da Spagna, Grecia, Croazia e Malta che devono eseguire i tamponi previsti dal Ministero, tutte le Aziende sanitarie locali del Piemonte hanno attivato il servizio sia mediante prenotazione (che rimane l’opzione preferibile per evitare code e assembramenti), sia attraverso l’accesso diretto, negli orari comunicati sui siti e attraverso i recapiti telefonici delle singole Asl.

 

E’ consigliato eseguire il tampone presso l’Azienda sanitaria di domicilio, in quanto l’isolamento fiduciario prevede una limitazione degli spostamenti.

Gli operatori sanitari soggetti allo stesso tampone, devono invece rivolgersi alle strutture di appartenenza.

 

In calce all’articolo, la tabella con i recapiti telefonici e le email delle singole Asl dedicati a tali specifici servizi.

 

L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, erano ieri 26.606 con un incremento di 99 unità rispetto alla scorsa settimana.

 

Altri 533 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

 

Il totale dei decessi si assesta a  4143 deceduti risultati positivi al virus, con l’incremento di 4 unità rispetto al 17 agosto.

 

Situazione più problematica per quanto concerne i contagi, sono 32.343, con l’incremento di 279 casi. Dato destinato a crescere  in concomitanza con i rientri dalle vacanze e dalle risultanze dei test disposti dalla regione.

I ricoverati in terapia intensiva sono 5, con l’incremento di 2 unità rispetto a quanto evidenziato il 17 agosto, mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 78 (- 2 rispetto alla scorsa settimana).

 

Le persone in isolamento domiciliare sono 978, con la crescita di ben 196 unità

I tamponi diagnostici finora processati sono 558.919 di cui 309.104risultati negativi.

 

La Regione Piemonte ha scritto ai prefetti ed ai sindaci dei territori dove sta per arrivare manodopera dall’estero da destinare al settore agricolo, in particolare per la vendemmia, per chiedere di intensificare il controllo dei flussi provenienti soprattutto dai Paesi particolarmente attenzionati per la situazione epidemiologica.

 

Nella lettera firmata dal presidente, dal vicepresidente e dagli assessori alla Sanità, all’Agricoltura, alla Sicurezza e Immigrazione e alla Protezione civile, si rileva che, data la potenziale criticità che tali flussi di lavoratori possono rappresentare per il contenimento della pandemia, è necessaria da parte di tutti la massima collaborazione per presidiare, prevenire e individuare in modo tempestivo eventuali soggetti positivi al Covid, collaborando e scambiando informazioni anche con le cooperative e con tutti i soggetti coinvolti nella gestione del personale estero impiegato in agricoltura.

 

Per il presidente e gli assessori è infatti fondamentale non vanificare gli sforzi fatti per contenere la diffusione del virus e tenere alta l’attenzione sul rispetto delle prescrizioni previste dai decreti ministeriali, dalle ordinanze regionali e dalle Linee guida della Conferenza delle Regioni.

 

In relazione alle misure che la Regione Piemonte sta disponendo a tutela del cittadini in caso di recrudescenza del virus, Il Nursind, sindacato degli infermieri, in una nota si domanda se “La regione Piemonte è pronta ad una eventuale nuova ondata” per poi analizzare ed esporre alcune carenze.

 

”Ad esempio in alcune realtà molti cittadini si rivolgono al pronto soccorso per l’esecuzione di tamponi affermando di non trovare risposte adeguate sul territorio o ai riferimenti indicati”. Per poi avanzare qualche timore:
“L’impressione è che siamo più preparati  ma che le risorse non siano sufficienti ad affrontare una eventuale nuova ondata senza che si paghi nuovamente un prezzo elevato. Sul personale sarebbe psicologicamente devastante rivivere le stesse criticità e di certo, questa volta, non sarebbe in grado di sopportarle.”

 

Infine Francesco Coppolella della segreteria del Nursind rivolge “L’appello alla regione a non sottovalutare e a rafforzare in maniera decisa e tempestiva il numero di infermieri che ricordiamo per chi l’avesse dimenticato, essere stata la principale e la più importante risorsa per uscire fuori da una emergenza, senza tra l’altro per svariati motivi, vedere ancora un euro dei premi promessi.
Un appello anche ai cittadini affinché adottino un comportamento più responsabile”.

 

Il dato nazionale

Sono 1.210 i nuovi casi di coronavirus rilevati nella serata di ieri, domenica 23 agosto. Il totale dei contagi dall’inizio della pandemia sale così a 259.345 unità, per un incremento giorno su giorno del +0.46%. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 7 morti (+0,01), a seguito dei quali la cifra complessiva raggiunge quota 35.437. I guariti sono poi 267 (+0,13%). Gli attualmente positivi in Italia sono 18.438, +5,34% nel confronto con sabato.

 

I ricoverati con sintomi sono 971 (+5,08%), di cui 69 in terapia intensiva, cinque in più rispetto a sabato. Le persone sottoposte a misure di isolamento domiciliare sono 17.398, +0,53% giorno su giorno. Questo il quadro che emerge dal report quotidiano della Protezione civile, effettuato sulla base di 348.580 tamponi elaborati, a fronte dei 77.674 di sabato.

 

Situazione in evoluzione che potrebbe manifestarsi nella sua interezza entro il mese di settembre, quando il flusso di ritorno dalle vacanze sarà quasi concluso.

 

Rientri dall’estero, riferimenti ASL

 

 

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rientroinitalia@aslcittaditorino.it

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011 9551944

rientriestero@aslto3.piemonte.it

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Ivrea:

0125 414713

Settimo T:

011 8212308

Cirié:

011 9225640

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Carmagnola:

011 9719441

Chieri:

011 94293699

Nichelino:

011 6806873

sisp@aslto5.piemonte.it

ASL VC

Vercelli: 0161 5931

Borgosesia: 0163 4261

segnalazioni.covid@aslvc.piemonte.it

ASL BI

015 15159137/9414

328 5304778

dipartimento.prevenzione@aslbi.piemonte.it

ASL NO

Novara:

0321 374705

Arona:

0322516511

Borgomanero: 0322848364

sisp.nov@asl.novara.it

ASL VCO

Zona Ossola:

0324 491603

Zona Cusio:

0323 868049

Zona Verbano:

0323 541746

sisp.om@aslvco.it

ASL CN1

Saluzzo:

0175 215613

Savigliano:

0172 240679

Fossano:

0172 699251

Mondovì:

0174 676143

Cuneo:

0171 450381

sisp@aslcn1.it

ASL CN2

0173 316619

dipp.alba@aslcn2.it

ASL AT

0141 484952

sispcovid@asl.at.it

ASL AL

0131307820

sbartoletti@aslal.it

 

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Articolo pubblicato il 24/08/2020