"Cruor" Renata Rampazzi : sangue sparso di donne

L'artista torinese in mostra a Roma

Dal 17 settembre 2020 al 10 gennaio 2021 sarà visitabile al Museo Carlo Bilotti- Aranciera di Villa Borghese di Roma, la personale della pittrice torinese Renata Rampazzi, giovane artista che dagli anni Sessanta si schierò sempre contro le discriminazioni di genere.

La sua firma è il colore rosso, tramite il quale l’artista suggestiona, evoca, rappresenta, sempre stando sul filo della sottile astrazione.

La personale “Cruor”, curata da Claudio Strinati, sintetizza in 14 dipinti, 46 tele di piccolo formato, una grande installazione composta da 36 garze e un video, la battaglia che l’artista porta avanti dagli anni’70 per l’emancipazione e la parità delle donne.

Le sue opere – suggestive sin dai titoli (Composizioni, Ferite, Sospensioni rosse, Lacerazioni)- coprono un arco temporale che va dal 1977 fino ad oggi.

Tra gli highlight della mostra è l’installazione “Cruor” del 2018, realizzata con la scenografa Leila Fteit: si tratta di un “labirinto emotivo” accompagnato dalle partiture di Minassian, Ligeti e Garbarec; un’opera evocativa e potente che lancia un grido d’allarme per stigmatizzare ogni forma di violenza contro le donne.

Ripercorriamo brevemente la sua vita e la sua attività artistica.

Renata nasce negli Anni ’50 a Torino da una famiglia di origine italo-francese, e grazie alla sensibilità dell’ambiente familiare in cui gravitano personalità del mondo intellettuale, fin da piccola si appassiona alla pittura. Frequenta il Liceo artistico e completa gli studi nella nostra città presso la Facoltà di Architettura.

Negli anni ’70, Torino è- come Roma- il centro di sperimentazioni in linea con il cambiamento informale maturato negli Stati Uniti e in Francia; Renata Rampazzi partecipa alla vita culturale della città, frequentandone i protagonisti come Umberto Mastroianni, Antonio Carena, Adriano Parisot, Piero Ruggeri, oltre a Marcello Levi, Paolo Fossati, Luigi Carluccio.

I quadri di questo periodo risentono ancora di una lontana ispirazione figurativa, in cui i colori, trattati a spatola, si distendono sulla tela per larghi spessori nervosi.

Del 1973 è la sua prima personale alla Galleria dello Scudo di Verona, dove tornerà a esporre nel 1979. Dopo altre personali in Italia, decide di approfondire ulteriormente la sua ricerca e di uscire dai confini nazionali, ed entra all’Accademia di Salisburgo.

Nel 1977 alla Galleria Vismara Arte Contemporanea di Milano espone delle opere profondamente sofferte e percorse da larghe ferite e da una marcata gestualità espressionista.

Successivamente l’esperienza del calligrafismo orientale unito all’informale europeo le apre nuovi orizzonti e segnerà il suo percorso artistico, dando alle opere l’aspetto enigmatico e sensuale diventati la sua cifra personale.

 

Mostra:
“CRUOR- RENATA RAMPAZZI”

Dove:
Museo Carlo Bilotti- Aranciera di Villa Borghese (Roma)

Quando:
17 settembre 2020- 10 gennaio 2021

Orari Museo (di settembre):
dal martedì al venerdì (e festivi) ore 13-19 (ingresso fino alle 18.30)
sabato e domenica ore 10-19 (ingresso consentito fino alle 18.30)
Lunedì CHIUSO

Prezzo:
ingresso gratuito

Per info e prenotazioni
telefono 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)

 

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Articolo pubblicato il 21/09/2020