La riscoperta del territorio attorno a Torino: Pistaa! arriva l'applicazione amata dai ciclisti

Buone notizie per i ciclisti che amano pedalare in tutta tranquillità, immersi nella natura. Un nuovo progetto della "blue economy" sarà un lungo percorso ciclabile destinato a collegare le città di Chieri, Moncalieri e Castelnuovo don Bosco. Nel complesso  il progetto prevede di collegare una ventina di città piemontesi con un impatto ambientale praticamente nullo, poichè i lavori necessari alla sua realizzazione si sono svolti adattando percorsi pre esistenti, costituito da strade e sentieri, questi ultimi fino ad oggi trascurati, ma che ora, riscoperti e riadattati a nuove esigenze hanno la possibilità di essere nuovamente percorsi in sicurezza, rinascendo così a nuova vita.  

La realizzazione del progetto, inaugurato ovviamente con una biciclettata, il 06.10.2020, oltre al recupero di una gran parte del territorio, porterà un benefico incremento dell'indotto, trasformandosi in fonte di benessere per numerose attività collaterali, potendo valorizzare al meglio esercizi commerciali  che fino ad ora, complice anche la crisi determinata dal Covid, languivano.  E' molto interessante notare che l'evento è coinciso anche con la presentazione di una stimolante cartellonistica stradale, costituita da pannelli su cui sono riportate informazioni inerenti il territorio e le aziende agricole che si trovano lungo i percorsi delle sue strade bianche. La realizzazione dei pannelli è avvenuta a cura  degli studenti del dipartimento D.A.D (Dipartimento di Architettura e Disegno) del Politecnico  di Torino, nell'ambito del workshop dal titolo "La pagina come racconto visivo" grazie al lavoro della prof.ssa Anna Marotta e dei collaboratori architetti Daniela Miron, Ornella Bucolo, Claudio Rabino e Claudio Multari.

Contestualmente è stata realizzata una applicazione, scaricabile dal play-store, il cui nome è "Pistaaa", che consente una interazione fra cellulare e cartello stradale:puntando infatti la fotocamera dello smartphone sui cartelli segnaletici posizionati in cui sono riportate le immagini del Terzo Paradiso del maestro Michelangelo Pistoletto, immagini che sono state realizzate da artisti operanti sul territorio lungo i percorsi ciclopedonali da Moncalieri a Castelnuovo Don Bosco. Nei numerosi Comuni coinvolti, il visitatore potrà ricevere informazioni  sulle peculiarità del territorio attraversato e accedere a informazioni su flora, fauna, prodotti tipici, aneddoti e punti per pernottamento e sui luoghi caratteristici in cui organizzare merende sinoire o cene potendo pernottare in caratteristici bed &. breakfast, in ristoranti e agriturismi in compagnia di amici e parenti.

L'applicazione permetterà anche di essere informati su quali eventi, mostre, e sagre si potranno visitare nel Chierese; questa caratteristica sarà presente in tutti i cartelli presenti lungo il tracciato a cui è stato assegnato il nome di "Blue Way" derivato  da quello dell'economia blu, una dizione che è stata ispiratrice dell'intero  progetto, in grado di  associare all'economia circolare, il rispetto per l'ambiente con obiettivo di valorizzare il Chierese, di farlo conoscere per dare corpo all'identità territoriale, come spiega efficacemente Alberto Guggino, uno dei principali collaboratori e ideatori dell'intero progetto, noto nel chierese per il suo gran lavoro nelle attività di recupero e valorizzazione del territorio.

L'esperienza si è avviata già da alcuni anni, con gli obiettivi di segnalare le numerose e preziose realtà dei luoghi caratteristiche delle campagne adiacenti alla città che, troppo spesso, si percorrono in auto di corsa diretti verso altre mete, semplici surrogati di quel che ci circonda. Luoghi  che offrono una presenza di antiche e tipiche realtà, tali da  costituire una rete virtuale in grado di perpetuare la  conoscenza di un mondo che fu, ma pur sempre attuale, di salvaguardarlo  e di poterlo consultare per non smettere di apprendere da quel pozzo senza fondo costituito dalla saggezza delle persone che ci hanno preceduto.

Un territorio alla nostra portata, da ri-scoprire  e percorrere nuovamente, guidati da una segnaletica ipertecnologica voluta da abitanti di questi luoghi antichi, ma ricchi di modernità in grado di proiettarci in un futuro sano, da presentare ai bambini perché sappiano che esiste ancora un mondo sano e pulito, non inquinato da tutto quello che sta avvelenando lentamente le città, potendo dimostrare che nella nostra  società decadente ed ora in crisi, è ancora possibile proporre una alternativa da scoprire con una semplice pedalata nelle campagne.

Buone notizie per i ciclisti che amano pedalare in tutta tranquillità, immersi nella natura. Un nuovo progetto della "blue economy" sarà un lungo percorso ciclabile destinato a collegare le città di Chieri, Moncalieri e Castelnuovo don Bosco. Nel complesso  il progetto prevede di collegare una ventina di città piemontesi con un impatto ambientale praticamente nullo, poichè i lavori necessari alla sua realizzazione si sono svolti adattando percorsi pre esistenti, costituito da strade e sentieri, questi ultimi fino ad oggi trascurati, ma che ora, riscoperti e riadattati a nuove esigenze hanno la possibilità di essere nuovamente percorsi in sicurezza, rinascendo così a nuova vita.  

La realizzazione del progetto, inaugurato ovviamente con una biciclettata, il 06.10.2020, oltre al recupero di una gran parte del territorio, porterà un benefico incremento dell'indotto, trasformandosi in fonte di benessere per numerose attività collaterali, potendo valorizzare al meglio esercizi commerciali  che fino ad ora, complice anche la crisi determinata dal Covid, languivano.  E' molto interessante notare che l'evento è coinciso anche con la presentazione di una stimolante cartellonistica stradale, costituita da pannelli su cui sono riportate informazioni inerenti il territorio e le aziende agricole che si trovano lungo i percorsi delle sue strade bianche. La realizzazione dei pannelli è avvenuta a cura  degli studenti del dipartimento D.A.D (Dipartimento di Architettura e Disegno) del Politecnico  di Torino, nell'ambito del workshop dal titolo "La pagina come racconto visivo" grazie al lavoro della prof.ssa Anna Marotta e dei collaboratori architetti Daniela Miron, Ornella Bucolo, Claudio Rabino e Claudio Multari.

Contestualmente è stata realizzata una applicazione, scaricabile dal play-store, il cui nome è "Pistaaa", che consente una interazione fra cellulare e cartello stradale:puntando infatti la fotocamera dello smartphone sui cartelli segnaletici posizionati in cui sono riportate le immagini del Terzo Paradiso del maestro Michelangelo Pistoletto, immagini che sono state realizzate da artisti operanti sul territorio lungo i percorsi ciclopedonali da Moncalieri a Castelnuovo Don Bosco. Nei numerosi Comuni coinvolti, il visitatore potrà ricevere informazioni  sulle peculiarità del territorio attraversato e accedere a informazioni su flora, fauna, prodotti tipici, aneddoti e punti per pernottamento e sui luoghi caratteristici in cui organizzare merende sinoire o cene potendo pernottare in caratteristici bed &. breakfast, in ristoranti e agriturismi in compagnia di amici e parenti.

L'applicazione permetterà anche di essere informati su quali eventi, mostre, e sagre si potranno visitare nel Chierese; questa caratteristica sarà presente in tutti i cartelli presenti lungo il tracciato a cui è stato assegnato il nome di "Blue Way" derivato  da quello dell'economia blu, una dizione che è stata ispiratrice dell'intero  progetto, in grado di  associare all'economia circolare, il rispetto per l'ambiente con obiettivo di valorizzare il Chierese, di farlo conoscere per dare corpo all'identità territoriale, come spiega efficacemente Alberto Guggino, uno dei principali collaboratori e ideatori dell'intero progetto, noto nel chierese per il suo gran lavoro nelle attività di recupero e valorizzazione del territorio.

L'esperienza si è avviata già da alcuni anni, con gli obiettivi di segnalare le numerose e preziose realtà dei luoghi caratteristiche delle campagne adiacenti alla città che, troppo spesso, si percorrono in auto di corsa diretti verso altre mete, semplici surrogati di quel che ci circonda. Luoghi  che offrono una presenza di antiche e tipiche realtà, tali da  costituire una rete virtuale in grado di perpetuare la  conoscenza di un mondo che fu, ma pur sempre attuale, di salvaguardarlo  e di poterlo consultare per non smettere di apprendere da quel pozzo senza fondo costituito dalla saggezza delle persone che ci hanno preceduto.

Un territorio alla nostra portata, da ri-scoprire  e percorrere nuovamente, guidati da una segnaletica ipertecnologica voluta da abitanti di questi luoghi antichi, ma ricchi di modernità in grado di proiettarci in un futuro sano, da presentare ai bambini perché sappiano che esiste ancora un mondo sano e pulito, non inquinato da tutto quello che sta avvelenando lentamente le città, potendo dimostrare che nella nostra  società decadente ed ora in crisi, è ancora possibile proporre una alternativa da scoprire con una semplice pedalata nelle campagne.

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Articolo pubblicato il 21/09/2020