Referendum. Vince il SI

Stanno giungendo i primi dati delle elezioni regionali che confermano, almeno in parte le previsioni dei giorni scorsi. AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17,45

Alle 15 in tutta Italia sono stati chiusi i seggi elettorali per il Referendum confermativo e il rinnovo di 7 consigli regionali. Siamo in grado di fornire la percentuale totale dei votanti per il referendum, che supera di poco il 53%, mentre in Piemonte registra il 51,5%. Oltre alle già note proiezioni, il dato parziale che si riferisce a 45000 sezioni su 61622, conferma la prevalenza del SI al 69,23%, contro il 30,77& dei NO.

Dato ormai incontrovertibile, ampiamento atteso e rivendicato da “vincitori” nella maggioranza e nell’opposizione, nonostante  le numerose e qualificanti defezioni.

Tra le prime dichiarazioni:” Quello raggiunto oggi - scrive  Luigi Di Maio - è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il Movimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo".

Nicola Zingaretti è "soddisfatto" del risultato del referendum. Lo rendono noto fonti Pd. "E' confermata la validità della scelta del Pd .Ora avanti con le riforme. Rappresenteremo anche molte delle preoccupazioni di chi ha votato No reputando insoddisfacente solo il taglio dei parlamentari", sottolineano le stesse fonti.

In alcune sezioni è iniziato lo spoglio delle schede delle elezioni regionali. Dai primi dati, vola Zaia in Veneto. Toti tiene la Liguria. Il centrodestra con Acquaroli strappa le Marche alla sinistra. In Puglia è testa a testa tra Fitto e Emiliano. Lieve vantaggio di Giani sulla Ceccardi. De Luca al 56% in Campania, mentre il Valle d’Aosta la Lega si conferma il primo partito. In serata forniremo ulteriori dettagli sul voto regionale e commenti sul referendum.

 

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Articolo pubblicato il 21/09/2020