Elezioni, Le proiezioni (quasi certe) dei voto regionale

Il risultato definitivo del referendum; SI sfiora il 70%

Lo spoglio delle schede per le elezioni regionali è ancora in  corso. Alle21,40 è stato scrutinato in media il 30%  delle schede elettorali , ma il quadro che si presenta è sufficientemente chiaro, se non definitivo.

 

Finisce 3-3 la partita delle Regionali, secondo le proiezioni, in attesa del risultato della Valle d’Aosta che verrà diffuso domani. Ma, viste le premesse, per il centrosinistra è molto più di un pareggio. Zaia vola verso il bis con il 75,9% dei consensi, mai un governatore tanto votato dall'istituzione delle Regioni. Secondo mandato anche per De Luca in Campania con il 64,9%, Toti in Liguria con il 54,9% e Emiliano in Puglia che batte Fitto 436,8% contro 38%.

 

Vince in Toscana Giani per il centrosinistra con il 48%. Le Marche vanno al centrodestra: ad Acquaroli il 49,6% dei voti. 

 

Netto successo dei Sì al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, una vittoria bastarda con più padri che però fa gongolare i grillini che hanno ottenuto risultati modestissimi alle regionali, così come Renzi che ne esce polverizzato. A scrutinio ultimato, i SI sfiorano il 70%.

Di Maio esulta: 'Risultato storico'. E rilancia sul taglio agli stipendi dei parlamentari e su 'una legge elettorale proporzionale'. L’affluenza definitiva al voto per il referendum costituzionale è stata del 53,84% alla chiusura dei seggi.

Sul risultato raggiunto dal centro destra, scrive Matteo Salvini  “ e più di sempre, anche questa volta dico GRAZIE ai milioni di Italiane e di Italiani che ci hanno dato fiducia. Se i dati verranno confermati, da domani Lega e centrodestra saranno alla guida di 15 Regioni su 20! E anche dove non ce l'abbiamo fatta, tutti al lavoro con un solo obiettivo: aiutare, proteggere e far crescere la nostra bellissima Italia".

Domani si proseguirà con lo spoglio delle schede per il rinnovo degli oltre mille consigli comunali. Anche se nel PD Zingaretti tira un sospiro e, almeno pe lui la resa dei conti si allontana, si prospetta un ulteriore periodo di turbolenza politica ove le lotte intestine all’interno dei partiti e degli schieramenti avranno la meglio sull’azione di governo

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Articolo pubblicato il 21/09/2020