Gabiano Monferrato (AL) - Dante Ferraris: ‘Girovagando per il Piemonte - alla scoperta dei piccoli borghi’

Serata organizzata dall’Unione dei Comuni della Valcerrina-Area Cultura e dal Comune di Gabiano

Nella nuova sala polivalente di Gabiano Monferrato, in Valcerrina, è stato presentato venerdì sera il libro ‘Girovagando per il Piemonte - alla scoperta dei piccoli borghi’ serata organizzata dall’Unione dei Comuni della Valcerrina-Area Cultura e dal Comune di Gabiano.

 

I lavori sono stati introdotti dal sindaco Domenico Priora che ha ricordato la lunga conoscenza con l’autore Dante Ferraris dai tempi in cui era assessore provinciale alla protezione civile.. Dante Ferraris, che è da anni disaster manager della Provincia di Alessandria ma ha una passione per lo scrivere e per il Piemonte, dal canto suo ha spiegato di avere concepito il libro un poco sulla scorta di ‘A zonzo per il MONFERRATO’ di Giuseppe Niccolini ma su una prospettiva che abbraccia l’intera regione e non soltanto la terra di Monferrato.

 

Il suo è un poco il diario di un viaggiatore che va nei luoghi armato di matita, taccuino e macchina fotografica e parla con la gente del luogo per conoscerne le storie, le leggende, quelle particolarità che altrimenti andrebbero perdute. E soprattutto scrive, come i giornalisti e gli scrittori di inizio Novecento per fare vedere ai lettori le cose che ha visto con i suoi occhi. Per questo, infatti, le foto si limitano ad una per luogo visitato.

 

A questa prima edizione del libro, che contiene una interessante descrizione di Solonghello, località della Valcerrina che presenta una pregevole chiesa romanica nel camposanto, ne seguiranno altre e tra i luoghi futuri ci sarà anche Gabiano Monferrato.

 

Il viaggio di Ferraris in Piemonte abbraccia tutto il territorio andando alla scoperta di molti luoghi alcuni dei quali conosciuti dai piemontesi e non, e meta anche di turismo, altri invece ancora poco valorizzati dai più: la partenza è da Marmora nella Granda e la chiusura a Novalesa, ai piedi della passo del Moncenisio, ma le altre tappe abbracciano il Santuario di Vicoforte, Mergozzo, Retorto, Brich Zumaglia, Santa Giustina di Sezzadio, Piedicavallo, il Priorato Cluniacense di Castelletto Cervo, Bosco Marengo, Miradolo, Sologhello, Portula, Cavour, la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, Olmo Gentile, Orta San Giulio, Quinto Vercellese, Barbaresco, Monastero Bormida, Ghiffa, Gavazzana, Collobiano e Maggiora.

 

Massimo Iaretti

 

 

 

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Articolo pubblicato il 27/09/2020