ROCK THE MOUNTAIN! in mostra a Torino

La montagna nell'iconografia della musica pop

Quanto è importante la musica nella nostra vita?
Quanti ricordi sono legati alle note appena accennate di un brano o ai colori della copertina di un vinile?

Cosa lega il rock dei Deep Purple e il pop di Elton John con il Museomontagna?

Il Museo Nazionale della Montagna possiede una ricca collezione di vinili con copertine a soggetto montano. Attraverso una selezione di questo patrimonio unico- oggetto di un progetto di acquisizione, studio, catalogazione e digitalizzazione- “Rock the Mountain!” utilizzando un’inedita chiave di lettura percorre l’evoluzione sia delle strategie di comunicazione dell’industria musicale, sia del gusto per la rappresentazione della montagna negli ultimi cinquant’anni.

Curata da Daniela Berta, direttore del Museomontagna, e da Paolo Ferrari, giornalista e critico musicale, la mostra presenta un’ampia selezione di dischi pubblicati dagli anni Settanta ad oggi, per offrire uno sguardo nuovo sul mondo della montagna e un omaggio alla particolare forma di creatività che è la cover art, ovvero l’arte della copertina.

Si sa, il Novecento- in particolare la seconda metà- è stato il secolo della distribuzione di massa della musica, il periodo storico in cui gli incontri tra suono e immagine si fanno sempre più fertili.

Negli anni Cinquanta infatti le cover iniziano, grazie all’illustrazione, ad emanciparsi dal mero packaging: esplode il mercato e nasce una vera e propria “album art” i cui effetti saranno dirompenti.

Presto, si ricorse anche all’immagine della montagna per veicolare messaggi e far breccia nei fruitori, stimolandone l’attenzione e la curiosità.

Un viaggio entusiasmante attraverso i generi musicali contemporanei e i rispettivi immaginari di riferimento: dal rock al soul, dal folk al metal, dall’elettronica alla disco music, fino alla ricerca e alla sperimentazione d’avanguardia, senza dimenticare ovviamente il cantautorato italiano.

Il percorso incrocia da subito la storia del grande rock: è del 1971 il misterioso Eremita su roccia dei Led Zeppelin; poi, l’esplosivo manifesto del tour europeo del 1976, per il quale i Rolling Stones scelsero la totemica sagoma del Cervino.
Il viaggio prosegue per suggestioni con i Deep Purple, Village People, Depeche Mode, Yes, Goldfrapp, Chemical Brother, Kanye West, Neil Young, Elvis Costello, Bob Marley, e tantissimi altri grandi nomi…

Più di cento vinili articolati nelle sei sezioni espositive: VISIONI, SCENARI, ESPLORAZIONI, SPORT, COLONNE SONORE, CERVINO.

 

Sarà interessante per il visitatore constatare una sorta di cortocircuito tra estetica e contenuti. Infatti, quasi mai, un disco che sfoggia un paesaggio montano in copertina contiene testi in sintonia con l’immagine. Viceversa, ad avvolgere brani con riferimenti all’alta quota sono soluzioni grafiche slegate dall’argomento.

L’esposizione propone anche manifesti pubblicitari di album e di indimenticabili tournèe.
E sarà possibile inoltre selezionare e ascoltare brani tratti dai vinili esposti, per immergersi ancora di più nelle suggestioni d’altura della musica internazionale degli ultimi cinquant’anni.

Insomma, è possibile scappare per qualche ora dalla solita routine per vivere uno stimolante e coinvolgente “viaggio musicale” a Torino.

Che aspettate?

Dove
Museo Nazionale della Montagna- CAI Torino
Piazzale Monte dei Cappuccini 7, Torino

Quando
Fino al 17 gennaio 2021

Orari
dal martedì alla domenica, ore 10/18

Sito internet
museomontagna.org

Info
telefono +39 0116604104

 

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Articolo pubblicato il 03/10/2020