
E’ l’ultimo libro di Gianluca Polastri, omonimo di un altro scrittore e magistrato, cui rimanda Google di preferenza, quando clicchi questo nome. Sottotitolo: dell’amore e di altri effetti collaterali. Edizioni EBS Print – Settembre 2019 - Pagine 176 – Euro 14.
Prima di leggerlo, è da sfogliare a caso per continuare ad essere incuriositi, dopo il titolo, dagli schizzi di cui son piene le pagine e dai righi di stampa con direzioni inconsuete che si evolvono spesso a formar disegni, o spirali che costringono a girar la pagina in tondo per essere letti o a servirti d’uno specchio che li riflette, come fosse un gioco.
La intestazione annuncia la complessa varietà di contenuti del libro, denunciati dall’indice in fondo, che sarebbe da guardar prima, per cominciare a prenderne contatto. Qualcuno dei titoli, che più colpiscono, dei suoi capitoli: Orme d’amore e d’amicizia – Rosicchiando pezzi di vita – Pensieri marginali – Mouning love, ovvero delle fratture amorose e altri effetti collaterali – Le ore del disagio – Distonie.
Ci sono brevi articoli, pagine di diario, reminiscenze, talvolta quasi aforismi (“E’ normale / esser diversi / perché siamo / tutti diversi” – a pagina 20) e poesie, così brevi alcune, da riportare alla memoria gli “haiku” giapponesi, componimenti poetici emulati anche dal Vate D’Annunzio, da Saba, Quasimodo e Sanguineti, che in soli tre versi, con 17 more (unità di suono, non sillabe) condensano e trasmettono emozioni profonde e personali dell’autore.
Il sentimento dominante di questi testi di Polastri è l’amore. Per la enciclopedia Treccani, è “sentimento che attrae e unisce due persone (ordinariamente ma non necessariamente di sesso diverso)”. L’amore posto tra parentesi dalla Treccani è quello che invece liberamente l’autore dichiara per il suo compagno, con toni mai sfacciati, con una delicatezza che viene dalle corde più segrete, più intime di questo sentimento universale, con una levità di parole, che difficilmente crediamo possa disturbare.
Dalla giuria presieduta da Cosimo Loré, criminologo, professore di medicina legale presso l’Università di Siena e redattore del manuale europeo sui diritti dell’uomo, al libro è stato attribuito l’otto ottobre appena trascorso a Roma, nella sede della società Dante Alighieri, un premio speciale nel corso della Settima edizione del “Premio internazionale di poesia e prosa Città del galateo”, promossa ed organizzata dalla associazione culturale VerbumlandiArt.
Buona lettura di scoperta dunque oltre i veli del convenzionale, dietro i quali ci sono figure che hanno lasciato un segno nella storia o che la stanno scrivendo oggi anche con le dichiarazioni pubbliche della propria omosessualità, ed oltre i quali la comunità LGBTQI rivendica continuamente visibilità, nel rispetto di ogni orientamento sessuale, anche con manifestazioni come il LOVERS FILM FESTIVAL, che si tiene da 35 anni, ospitato a Torino dal 22 al 25 del corrente mese di ottobre presso il Cinema Massimo, multisala del Museo Nazionale del Cinema. Si vales, valeo.
armeno.nardini@bno.eu
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Articolo pubblicato il 21/10/2020