
Cirio: “Gli ultimi dati ci costringono a questa decisione”. La situazione in Italia
Nella ultime 24 ore, in Piemonte la situazione pandemica è ulteriormente peggiorata. Nove i decessi che fan salire il totale dei deceduti a 4.236, da febbraio. Un balzo di ulteriori 2.032 casi di persone risultate positive (di cui il 51% sono asintomatici). I ricoveri ospedalieri registrati ieri sera erano 84 ricoverati in terapia intensiva; 1.362 in altri reparti ospedalieri. 15.016 le persone in isolamento domiciliare e 12.665 tamponi processati. Ciò comporta il rinvio di ricoveri ed altre prestazioni ospedaliere differibili, con esclusione delle urgenze, le malattie croniche ed i tumori.
Così a pochi giorni dalle limitazioni disposte dalla regione e dai comuni sul perimetri di assembramento nei locali pubblici nelle ore della movida, arrivano altre pesanti limitazioni che riguarderanno tutti i piemontesi.
Si tratta, come precisato dal presidente della Regione Alberto Cirio, di un provvedimento finalizzato per contrastare e contenere il diffondersi della pandemia, su tutto il territorio della Regione Piemonte.
A partire da lunedì 26 ottobre sono vietati gli spostamenti dalle 23 di sera alle 5 del mattino, ad eccezione di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e urgenza, motivi di salute oppure il rientro a casa o presso la propria dimora, che dovranno essere certificate attraverso una autodichiarazione. Lo definisce l’ordinanza firmata ieri sera dal ministro della Salute Roberto Speranza d’intesa con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Ciò significa che dovremo rimanere tutti a casa e non si potrà circolare, tranne motivate esigenze documentabili
“Sono misure dolorose, ma condivise - sostiene il presidente Cirio -, perché l’aumento del contagio degli ultimi giorni impone regole più rigide. Il sistema sanitario regionale piemontese e tutto il personale stanno facendo il massimo. ll potenziamento dei posti letto, delle terapie intensive e dei laboratori ci permette di combattere questa battaglia con maggior forza, ma servono comunque misure di contenimento modulate sull’evolversi dell’epidemia. Per questo lavoriamo ogni giorno con gli altri Presidenti, il Ministero della Salute e i nostri epidemiologi, monitorando ora per ora la situazione, pronti ad assumere, con la prudenza che ci ha contraddistinto fin dall’inizio, ogni decisione si renda necessaria per tutelare la salute pubblica”.
Secondo il comunicato della Regione Piemonte, questa misura, è stata assunta nel dialogo con i sindaci dei Comuni capoluogo, i presidenti delle Province, le Prefetture, i rappresentanti degli enti locali e delle forze economiche e produttive, per valutare la situazione e decidere le misure da adottare e tutti hanno condiviso questa decisione. Inutile ribadire lo sconcerto dei commercianti e titolari di locali pubblici che vedono purtroppo il ripetersi delle precedenti pesanti limitazioni alla loro attività
L’ordinanza sarà valida fino al 13 novembre 2020.
Il modulo dell’autodichiarazione per certificare il motivo degli spostamenti indifferibili e urgenti (riportato in calce all’articolo) è scaricabile sul sito del Ministero dell’Interno o della Regione Piemonte.
Continuano a salire i contagi per Covid in Italia: secondo il bollettino del ministero della Salute l'incremento nelle ultime 24 ore è di 19.143, individuati con 182.032 tamponi, il numero più alto dall'inizio dell'emergenza. Il totale dei contagiati - comprese vittime e guariti - sale a 484.869. In calo invece l'incremento delle vittime, 91 in un giorno (ieri erano 136) che portano il totale a oltre 37mila (37.059) .
Mentre l’Italia si trova nel pieno di una nuova fase dell’emergenza coronavirus, cento tra professori e scienziati hanno inviato una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo misure drastiche per evitare un’evoluzione drammatica della pandemia.
Tra i firmatari della lettera spiccano nomi di rilievo del mondo accademico e del mondo scientifico italiano, come ad esempio il Rettore della Normale di Pisa e dell’ex presidente Istituto Nazionale Fisica Nucleare.
“Come scienziati, ricercatori, professori universitari riteniamo doveroso ed urgente esprimere la nostra più viva preoccupazione in merito alla fase attuale di diffusione della pandemia da Covid-19 e riteniamo utile segnalare all’attenzione delle Istituzioni, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Governo, nella persona del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le stime riportate nell’articolo del Presidente dell’Accademia dei lincei, professor Giorgio Parisi, pubblicato nelle scorse ore nel blog dell’Huffington Post”
Entro domenica è previsto un ulteriore provvedimento da parte del Governo, forse finalizzato ad estendere le misure restrittive già adottate da alcune regioni, tra cui il Piemonte.
AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 D.P.R. N. 445/2000
Il/La sottoscritto/a _____________________________________________________ , nato/a il ____ . ____ . _____ a ____________________________________ (______), residente in _______________________________________ (______), via ________________________________________ e domiciliato/a in _______________________________ (______), via ________________________________________, identificato/a a mezzo __________________________ nr. _____________________________________, rilasciato da _____________________________________________ in data ____ . ____ . _____ , utenza telefonica ________________________ , consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale (art. 495 c.p.)
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ
Ø di essere a conoscenza delle misure normative di contenimento del contagio da COVID-19 vigenti alla data odierna, concernenti le limitazioni alla possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale; Ø di essere a conoscenza delle altre misure e limitazioni previste da ordinanze o altri provvedimenti amministrativi adottati dal Presidente della Regione o dal Sindaco ai sensi delle vigenti normative; Ø di essere a conoscenza delle sanzioni previste dall’art. 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, e dall’art. 2 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33; ? che lo spostamento è determinato da: - comprovate esigenze lavorative; - motivi di salute; - altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio; (specificare il motivo che determina lo spostamento): ________________________________________________________________________________________________; Ø che lo spostamento è iniziato da (indicare l’indirizzo da cui è iniziato) ________________________________________________________________________________________________; Ø con destinazione (indicare l’indirizzo di destinazione) ________________________________________________________________________________________________; Ø in merito allo spostamento, dichiara inoltre che: ________________________________________________________________________________________________. Data, ora e luogo del controllo Firma del dichiarante L’Operatore di Polizia
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Articolo pubblicato il 24/10/2020