Siena – La casa editrice Cantagalli un libro per riconvertirsi e riprendere coscienza della propria identità

La situazione non bella in cui versa il cattolicesimo segnalata ed evidenziata dal vescovo emerito Luigi Negri

Monsignor Luigi Negri (foto), arcivescovo di Ferrara e Comacchio, da pochi mesi emerito, per tanti anni docente di Filosofia presso l’Università Cattolica, si è fatto la fama di prelato del dissenso. Motivo: le sue esternazioni sugli immigrati, la comunione ai divorziati e la deriva laicista della Chiesa. Ma lui non si è mai lasciato farsi affibbiare questa etichetta. Monsignor Luigi Negri spiega nel suo libro,”Chiesa viva, Mater et Magistra”, prefazione di Francesco Botturi a cura di Paolo Facciotto edita dalle Edizioni Cantagalli  pp.193 -€15.00 (Foto copertina libro), «le mie parole nascono dal fatto che sono ben consapevole della gravità della situazione in cui versa il cattolicesimo odierno e ritengo che per uscire da questa situazione occorra una consapevolezza precisa di ciò che non va; per questo mi premuro di evidenziarlo».  

Il libro si compone  di due parti , nella prima, «perché la Chiesa: Scuola di Comunità», nella  seconda parte «la Chiesa oggi: dentro e oltre la crisi», infine un’interessante intervista al Monsignore.  In tutto questo travaglio forse si è sottovalutata l’incidenza profonda della secolarizzazione. Idea (non solo termine) significativamente assente nei documenti conciliari, per i quali la questione problematica della modernità sembra essere circoscritta al tema dell’ateismo.

«Il mondo sente che la Chiesa ha finito per assumere la mentalità del mondo … Sembra che, invece della propria forza dinamica capace di mettere in discussione il mondo, la Chiesa vada cercando qua e là spazi per accordarsi con il mondo”. Sono pagine dense di drammaticità e di vigore quelle in cui monsignor Luigi Negri contesta l’attacco del mondo al Corpo Mistico di Cristo.

Facendoci così riscoprire-tanto nelle introduzioni serali fatte  alla “Scuola  di comunità” del Rosetum di Milano, quanto negli interventi in  quotidiani e periodici - la natura e l’origine, quindi anche il destino, di quella che non può essere, sempre di nuovo,”mater magistra” (enciclica promulgata il 15 maggio  del 1961 da Papa  San Giovanni XXII).  

Spiega il professor Francesco Botturi nella sua Prefazione del libro,”la preoccupazione di Monsignor Negri è quella del «compito primario di annuncio, e perciò di missione, che non può essere commisurato ad altro», tanto più oggi, giunti come siamo in fondo alla parabola secolarizzazione. La nostra vita è fondata su Cristo ed è li che ci rinnoviamo continuamente, è lì che ci rinnoviamo continuamente, è li che approfondiamo la consapevolezza critica, è da lì che parte il movimento della nostra intelligenza e del nostro cuore, per essere testimoni credibili e vivi nel mondo di oggi.

Luigi Negri, arcivescovo emerito di Ferrara - Comacchio, ha partecipato sin dagli inizi al movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione fondato da Giussani, di cui è stato uno dei più stretti collaboratori. Accanto al lavoro pastorale, rivolto soprattutto ai giovani, si dedica con passione allo studio attento e alla diffusione del Magistero Pontificio, in particolare quello di San Giovanni Paolo II. Autore di numerose pubblicazioni, per la casa editrice Cantagalli ha pubblicato “Lo stupore di una vita che si rinnova e Ripensare la modernità.

Didascalia foto:

Foto copertina libro

Foto 1 Monsignor Luigi Negri – (  foto luiginegri.it )

 Luigi Negri “Chiesa viva. Mater et Magistra”, pp.193. Edizioni Cantagalli – Siena  2020,€ 15.00 www.edizionicantagalli.com  

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Articolo pubblicato il 01/11/2020