L'arte al tempo del CoViD e l'allestimento di una mostra che probabilmente detiene il primato di una delle più brevi presentazioni della storia: ReviviscentiArt.

La mostra Infatti è stata inaugurate e chiusa il 5 novembre presso l'Accademia Albertina di Belle Arti a Torino; lo stesso giorno in cui il Piemonte destinava alla chiusura anche: cinema, teatri e musei.

 

La mostra, così come generalmente si presentano gli spazi dei musei, è stata allestita in locali molto ampli e di facile gestione per un distanziamento sociale ben più efficace del 50% sui mezzi pubblici, sui banchi scolastici e soprattutto, in tutti quegli sport di squadra, calcio in primis, che continuano i loro campionati seguendo altre regole di distanziamento e di contatto, in altri ambiti molto più severe.

 

Sport dai molteplici interessi, dove per logica, distanziamento o mascherina sono aboliti, però l’abbraccio di gruppo, oggi incomprensibile anche nel momento dell'esaltazione per un gol, è stato del tutto sdoganato, mentre non solo nei musei, ma anche in cinema e teatri, un'affluenza ridotta così da garantire una certa sicurezza anche in un ampio locale chiuso, avrebbe rappresentato un'alternativa per lo spirito degli italiani del tutto o quasi reclusi. Misteri di due pesi e due misure applicati anche ad altri sport individuali, molto più penalizzati sebbene maggiormente distanziati nel contatto.

 

Disposizioni anomale che hanno insinuato un germe del sospetto. Sport per le masse e per i diritti tv come se CoViD non fosse. Cultura e arti invece, frettolosamente penalizzate. Ecco dunque che l’idea di una emarginazione intellettuale niente affatto casuale, in molti casi si è fatta spazio in molte coscienze, talvolta sfociando in preoccupati paragoni storici.  

 

Strane disposizioni di un governo che, da gennaio 2020 ne ha partorite più di 1000. Difficile trovare la verità anche in questa; limitiamoci dunque a presentare una mostra allestita nel cuore della cultura artistica torinese e per il momento, in lista d’attesa. Prima o poi riaprirà, o perlomeno si spera.

 

ReviviscentiArt è una densa collettiva di arte contemporanea che trova il suo punto d'appoggio (ubi consistam) nella storica Aula di Scultura dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

 

L' Aula di Scultura, tuttora spazio di didattica e luogo di incontro e trasmissione di saperi tra docenti e allievi, cuore pulsante della nascente arte, accoglie e accompagna il visitatore in un affascinante unicum che ha come protagonista la nostra identità storica e l'essenza stessa dell'arte.

 

Il percorso espositivo si snoda tra il patrimonio storico di proprietà dell'Accademia, in cui gessi, sculture classiche, altorilievi settecenteschi e ottocenteschi, dialogano senza soluzione di continuità con il contemporaneo.

 

Il nome ReviviscentiArt prende spunto dall'etimologia della parola reviviscenza, ossia rinnovata attualità, recupero, ritorno alla vita.

 

In questo periodo storico di grandi cambiamenti sociali, ambientali, geopolitici, così pervaso dall'incertezza, dall'inquietudine, dalla fragilità, la mostra nasce dalla consapevolezza che l'arte ha il dovere etico e la responsabilità morale di offrire il suo contributo artistico, sociale e culturale.

 

Le opere esposte propongono una riflessione sull'attualità di una società in cammino verso un futuro incerto e instabile in cui ciascun individuo, con le sue scelte e azioni, può interagire, innescando una differenza.

 

Queste opere indagano e interrogano, attingendo dalla vita reale e dal bagaglio personale di ciascun artista, restituendo attraverso una pluralità di espressioni, un messaggio di autenticità, di coerenza, di dignità, di bellezza e di speranza.

 

 

Curata da Elena Radovix

 

Artisti in mostra:

 

FRANKO B

PATRIZIA BONARDI

NICOLO' BORGESE

GABRIELE DOMENICO CASU

ANDREA CHIDICHIMO

LUCIA CORINO

CARLO D'ORIA

SOFIA FRESIA

PIERO GILARDI

LORENZO GNATA

BAHAR HZ

CARLA IACONO

ERIC PASINO

ELENA RADOVIX

MERY RIGO

ANDREA RINAUDO

CIRO RISPOLI

CARLO MARIANO SARTORIS

DEDE VARETTO

 

Link della pagina Facebook dove seguire l’allestimento e le opere:

 

https://www.facebook.com/ReviviscentiArt-100481145216220/