Covid-19. Il Piemonte in zona Arancione

L’ordinanza in vigore da domani, 29 novembre

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firma una nuova ordinanza con cui dispone l'area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l'area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia. L'ordinanza sarà in vigore dal 29 novembre.

 

“Da domenica 29 novembre il Piemonte sarà in zona arancione - dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Me lo ha appena confermato il ministro della Salute Speranza. Una notizia positiva che è il frutto di tanti sacrifici dei piemontesi e del grande lavoro dal nostro sistema sanitario. Questo è un passo importante perché permetterà a molte nostre attività commerciali di riaprire già da questa domenica, ma che dobbiamo vivere con grande senso di responsabilità. Non possiamo sprecare questo grande sforzo, non possiamo permetterci di tornare indietro. La strada è quella giusta, continuiamo a percorrerla insieme con senso di responsabilità e prudenza”.

 

Cosa cambierà nell’immediato per i piemontesi?

Ci atteniamo alle principali disposizioni nazionali per la zona arancione, stando al Dpcm del 3 novembre, tenendo presente che il governo sta già studiando norme specifiche da adottare per le prossime settimane, valevoli, con particolare evidenza nel periodo natalizio.       

 

- Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.

- Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all'altra e da un Comune all'altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all'interno del proprio Comune. I cittadini non dovranno più compilare l’autocertificazione.

- Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L'asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

- Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.

- Chiusura di musei e mostre.

- Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell'infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori. In Piemonte dovrebbero permanere le attuali disposizioni di didattica a distanza, sino al 7 gennaio 2021.

- Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.

- Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

- Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.

-Potranno riaprire i centri estetici

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 28/11/2020