La premiazione delle migliori esperienze di comunicszione e informazione pubblica digitale
Il CSI Piemonte ha vinto lo Smartphone d’Oro, il primo premio italiano dedicato alla comunicazione e informazione pubblica digitale.
Promosso dall’Associazione PA Social, il premio è stato ideato per premiare le realtà pubbliche che ogni giorno lavorano sulle varie piattaforme digitali, per offrire ai cittadini un ulteriore canale di comunicazione efficace e immediato.
L’evento di premiazione si è tenuto il 3 dicembre in diretta sui canali Facebook, YouTube, LinkedIn di dell’Associazione e ha visto protagonista il mondo di enti e aziende pubbliche e della comunicazione e informazione.
Lo Smartphone d’Oro è stato assegnato dopo un percorso di candidature e votazioni, partito ad aprile e chiuso lo scorso 24 novembre. Una serie di step che hanno visto la candidatura di 63 tra enti e aziende pubbliche di tutta Italia e coinvolto la Giuria Scientifica, il voto popolare, il voto dei soci, attraverso vari strumenti, in particolare la App e i canali social di PA Social.
Il CSI ha vinto in particolare il premio nella categoria “servizi pubblici” per la sua capacità di divulgazione e di comunicare in modo semplice concetti complessi, realizzando un video in cui ha raccontato tutto il lavoro realizzato sulla comunicazione digitale a partire dal 2019. Una piccola rivoluzione per il Consorzio.
“Nel 2019 avevamo di fronte una sfida - ha spiegato Maurizio Gomboli, dal 2018 responsabile Comunicazione integrata del CSI - mentre stava nascendo il “nuovo CSI” e stava cambiando il nostro modo di lavorare. Era importante quindi cambiare anche il modo in cui ci raccontavamo all’esterno. Per farlo abbiamo individuato ciò che dà valore al Consorzio: affidabilità, esperienza e professionalità. Su questi temi abbiamo basato la nostra nuova comunicazione integrata, che ha raccontato il nostro lavoro attraverso la voce e le storie delle tante persone che lavorano in CSI. Il premio di oggi ci riempie di orgoglio e ci conferma che il percorso intrapreso è quello giusto, grazie anche a una squadra che si avvale di grandi professioniste”.
Tutto infatti è partito con la rivisitazione del logo aziendale che doveva esprimere la nuova immagine del Consorzio, in cui semplicità e flessibilità erano i nuovi principi fondanti e con il nuovo pay off “your digital partner” che sintetizzava questa visione.
Il sito è stato completamente riprogettato, secondo una strategia di comunicazione che si concentra sulle persone e su un approccio più narrativo. È stata data la parola a chi lavora in azienda, chiedendo ad alcune persone di raccontare il loro proprio lavoro e anche qualcosa di sé.
Il linguaggio tecnico, tipico per una realtà aziendale come il CSI, è diventato protagonista di un glossario per tutti. Per rappresentare invece in modo immediato le attività, sono state create delle infografiche con curiosità e numeri, rendendo così la tecnologia meno fredda e rivelando anche il lato umano del lavoro.
Anche sui canali social è stato fatto un grande lavoro. Ogni giorno vengono postati contenuti sempre diversi, con una grafica personalizzata e un tono di voce meno istituzionale e più “pop”. E poi ci sono i cosiddetti "evangelist”, dipendenti dell’azienda che attraverso i social fanno conoscere idee e progetti del CSI, condividendoli anche tra i loro contatti.
“Oggi il CSI sta diventando qualcosa di più di una azienda informatica - ha aggiunto Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI - ed ill payoff che abbiamo ideato con il nuovo logo, “your digital partner”, rappresenta bene questa evoluzione, che a progetti e servizi sempre più facili, veloci e vicini alle persone, offre ai nostri clienti la possibilità di poter contare anche su efficaci progetti di comunicazione efficaci. Penso alle campagne di comunicazione che abbiamo realizzato per la Città di Torino nel 2019, per il portale dei servizi di “TorinoFacile”, e per l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte quest’anno, per far conoscere il mondo dei nuovi servizi sanitari on line. L’obiettivo è quello di confermarci, raggiungendo un sempre maggior numero di clienti”.
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Articolo pubblicato il 04/12/2020