Un gioiello della letteratura spirituale che è una testimonianza immortale.
“Non vivere nel presente e nemmeno nel futuro, bensì nell’eternità.
Queste regole sono state scritte per tutti i discepoli, presta loro attenzione.
Prima che gli occhi possano vedere, devono essere capaci di piangere.
Prima che l’udito possa sentire, devi aver perso la sensibilità.
Prima che la voce possa parlare in presenza dei Maestri, deve aver perso la possibilità di ferire.
Prima che l’anima possa ergersi in presenza dei Maestri, è necessario che i suoi piedi si siano lavati nel sangue del cuore”
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Articolo pubblicato il 14/12/2020