Oro Incenso Mirra. Presepi nel Monferrato

È partita la 5^ Edizione della manifestazione dedicata all’arte presepiale

Anche durante la pandemia, al Natale e alle sue tradizioni, come il presepe e l’albero, non si rinuncia.

Per questo motivo l’associazione Oro Incenso Mirra, memore del successo degli anni passati, ha preparato anche per il 2020, seppure in forma forzatamente ridotta, la sua tradizionale manifestazione dedicata all’arte presepiale, giunta ormai al quinto anno e che riaccende i riflettori sui borghi del Monferrato.

Silvia Colpani, presidente dell’associazione afferma: “Il Natale è il periodo dell’anno sinonimo di gioia e serenità, da trascorrere insieme ai propri cari: il momento che attraversiamo ci toglie questa isola felice. Anche per ridare un senso a un Natale difficile, per aiutare le persone a sentirsi più vicine, per vivere un momento di ritrovata armonia e pace, abbiamo voluto rimboccarci le maniche e dare vita alla quinta edizione della nostra manifestazione”.

Fino al 6 gennaio le rappresentazioni della Natività sono presenti in otto comuni dell’astigiano: Aramengo, Camerano Casasco, Castagnole delle Lanze, Castagnole Monferrato Cocconato, Monale, Montegrosso d’Asti e Passerano Marmorito frazione Schierano, e offrono al pubblico un coinvolgente viaggio attraverso la magia del Natale e la suggestione del presepe.

A Aramengo, nella piazza del Municipio, è allestita, a cura della Proloco, una capanna con all’interno i personaggi artisticamente dipinti su legno mentre sotto una tettoia sono esposti i mini presepi realizzati dai bambini dell’oratorio.

Camerano Casasco, sotto le volte in tufo delle cantine del castello, apre al pubblico il grande presepe meccanico dello scultore Gennaro Cosentino, realizzato in 25 anni di lavoro, con 40 statue in legno animate dal meccanismo di decine di motori.

A Castagnole delle Lanze è possibile ammirare i presepi esposti lungo le vie del borgo e realizzati con materiali poveri e semplici che rimandano alle tradizioni del territorio. Nel Parco della Rimembranza i visitatori sono invece accolti da un presepe a misura d’uomo.

Nelle settecentesche cantine della tenuta La Mercantile di Castagnole Monferrato si possono vedere, su prenotazione, 60 presepi.

Entrato lo scorso anno a far parte dei “Borghi più belli d’Italia”, Cocconato offre al visitatore l’opportunità di ammirare, lungo le vie del centro storico, negli angoli caratteristici e i punti panoramici del paese, oltre 150 presepi realizzati dagli abitanti del luogo con i materiali più diversi. Sotto i portici della chiesa della SS. Trinità gli apicultori Francesco Collura e Marco Roati propongono invece una suggestiva ambientazione della Natività nelle arnie.

Nella piazza principale si può vedere invece lo spettacolare allestimento scenico con personaggi e ambienti a grandezza naturale, realizzato con grande maestria da abili artisti cocconatesi.

Da non perdere, a Monale, il presepe realizzato da Remo Marangon le cui statue, ad altezza naturale, ritraggono alcuni concittadini. Negli archi del muraglione sotto al municipio sono disposti invece numerosi personaggi realizzati in terracotta dagli abitanti del paese guidati dall’artista Martino Canavese, autore anche di un presepe in legno intagliato nel quale la Sacra Famiglia è a grandezza naturale.

Montegrosso ospita un presepe in legno realizzato dalla scuola di falegnameria, mentre altri in gesso si trovano nelle chiese delle frazioni; sul sagrato della chiesa di Santo Stefano una particolare rappresentazione della Natività al tempo del COVID.

A Passerano Marmorito, frazione Schierano, oltre cento presepi realizzati dagli abitanti del paese si trovano dislocati lungo le vie, sulle finestre, davanti alle porte come messaggio francescano di pace e fede. Il percorso è inoltre arricchito dal presepe realizzato alla panchina gigante sulla collinetta detta del Mund.

I comuni di Grana e Albugnano, per la particolare natura dei locali che tradizionalmente ospitano la manifestazione, quest’anno non potranno offrire al pubblico le rispettive rappresentazioni. Un allestimento ridotto dello splendido presepe di Anna Rosa Nicola, solitamente ubicato nell’abbazia di Vezzolano, è però visibile in piazza Castello a Torino negli spazi della Regione Piemonte.

 

Ringraziamo il dottor Achille Maria Giachino per la segnalazione di questa iniziativa.

 

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Articolo pubblicato il 21/12/2020