Pianeta Toro - Il pari interno con il Verona non scaccia tutti i dubbi

All'Olimpico Grande Torino granata costretti alla rincorsa

Con il gol di Bremer all’84° il Toro riesce a pareggiare le sorti di un incontro senza infamia e senza lode. Un punto casalingo utile ai fini della classifica, ma che lascia ancora perplessi sulla condizione di una squadra capace (!?) di un solo tiro in porta nella prima frazione di gioco: autore, neanche a dirlo, il “Gallo” Belotti al 16°.

Il secondo tempo vive, poco dopo il 5°, un pregevole spunto di Izzo che va vicino al gol: colpo di testa rimpallato e susseguente conclusione appena fuori. Sfiora ancora il gol il Toro con Lukic che in girata sfiora il palo della porta difesa dal veronese Silvestri che non ci sarebbe arrivato.

E così si giunge al 22° con gli scaligeri che passano in vantaggio grazie ad una perentoria conclusione di Dimarco che centra il “sette” della porta difesa dall’incolpevole Sirigu.

Ma il Toro nuovo, quello che si era visto al Tardini contro il Parma, riprende le redini del gioco raggiungendo il pareggio all’84° per merito di Bremer che sfrutta un’incertezza del veronese Faraoni che non intercetta a dovere un pregevole lancio di 40 metri del torinista Verdi.

Finisce così con un risultato sostanzialmente giusto che dà un’altra boccata di ossigeno a Mister Giampaolo in attesa del match di sabato 9 a San Siro contro il Milan. Un incontro che si preannuncia irto di insidie non ultima la sconfitta interna dei rossoneri per opera della Juventus.

Possiamo dire che qualcosa sta cambiando nell’aspetto caratteriale dell’undici granata che sembra aver messo da parte quei vuoti mentali che, in effetti, determinavano l’esito della partita. C’è anche da dire che Giampaolo ha ripercorso le strategie di gioco dei suoi predecessori dando maggiore equilibrio alla squadra in attesa di poter mettere in moto il suo progetto, i suoi schemi che finora non hanno prodotto alcun beneficio al gioco d’assieme.

Un miglioramento si nota, è innegabile, ma non basta ancora; il “Gallo” non può continuare a “tirare la carretta” da solo facendo il centravanti, il regista e soprattutto il “Capitano”. Un messaggio, questo, per il patron Urbano Cairo affinchè non si lasci sfuggire le occasioni che offre il “mercatino di gennaio”.

Le opportunità, a quanto si legge quotidianamente, non mancano: speriamo che non manchi la volontà di potenziare il reparto di centrocampo con un play maker che restituisca ai compagni la propria identità di gioco.  

(immagini Torino FC)

     

 

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Articolo pubblicato il 07/01/2021