Regione Piemonte. Prosegue la mobilitazione contro la scelta governativa dei depositi di scorie nucleari

Protopapa:” Le terre dell’Erbaluce e del Peperone colpite dal governo con una scelta non condivisa”

Continua e si intensificano le prese di posizioni contro la decisione del Governo di inserire il Piemonte tra le regioni in cui sono state individuate 8 aree potenzialmente idonee alla costruzione del sito del Deposito nucleare nazionale. Il tutto senza criteri e consultazioni, ma in modo arbitrale, volto, nei fatti a danneggiare la nostra agricoltura ed i prodotti d’eccellenza made in Piemonte.

Anche l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, interviene con decisione e competenza sull’argomento e sostiene: Le Terre dell’Erbaluce e del Peperone di Carmagnola, noto Presidio Slow Food, sono state “candidate” insieme ad altre aree del Piemonte, come base di deposito per rifiuti nucleari.

Non è accettabile che un tale provvedimento possa essere assunto senza un confronto diretto con chi, nelle opportune sedi, rappresenta una territorio che negli ultimi anni, grazie al paziente lavoro degli agricoltori e dell’intero settore vitivinicolo, è cresciuto fino a divenire un’eccellenza, orgoglio del nostro Piemonte”.

Al momento, in dissonanza, arriva un dichiarazione del gruppo consigliare alla regione del M5S: “Nessuna scelta è stata calata dall'alto, siamo solo all'inizio di un percorso decisionale che sarà il più inclusivo ed allargato possibile. Le Regioni avranno un ruolo cruciale nel processo di confronto con il Governo ed i territori. E' necessario un atteggiamento serio, responsabile e costruttivo che, fino ad ora, non abbiamo visto nelle dichiarazioni degli esponenti del centrodestra regionale”. 

Attendiamo il prossimo dibattito in consiglio regionale.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 10/01/2021