Un fungo dall'aspetto inquietante si rivela utile per alcune patologie, specie degli anziani

Se passeggiando tranquillamente in un bosco, d'un tratto ci sembra di vedere spuntare una mano dal terreno o fra le radici di un albero, prima di spaventarci e di pensare di essere finiti sul set di un film horror o, peggio, di essere incappati in un macabro ritrovamento, osserviamo con attenzione quelli che in realtà si rivelano essere semplicemente dei funghi.

Funghi molto particolari, il cui nome scienifico è "Xilaria polimorfa", popolarmente conosciuti come, "dita di morto", proprio per il loro inquietante aspetto. Il polimorfo Xylaria compare durante tutto l'anno alla base dei ceppi di faggio e occasionalmente su altri frammenti arborei  sepolti. "Dita di morto"  è un nome molto comune per questa specie dall'aspetto opaco, che di solito si presenta in ciuffi da tre a sei digitazioni che, sovente,  spesso sono piegate, offrendo  l'impressione di nocche scure e deformate al pari della mano di un anziano sofferente di artrosi.

La comparsa di questi funghi è frequente in piccoli gruppi,  costituiti appunto da forme cilindriche, bianche,  rivestiti una sottile pellicola scura in cui sono contenute le loro spore. Sono poco conosciuti perché, proprio a causa del loro colore scuro sono difficili da individuare nei boschi particolarmente ombrosi,  in cui la luce solare fa fatica a farsi largo fra il fogliame.

Le singole formazioni cilindriche,  hanno un diametro compreso fra 1 e 3 cm  di diametro e sono di solito lunghe da 3 a 8 cm nella fase di completo sviluppo. La superficie è inizialmente bianca o grigiastra e ricoperta da una sottile polvere pallida (conidia) durante la fase asessuata, per poi diventare leggermente granulosa fino a diventare scura,   dal marrone al nero, a volte con sfumature verdastre o bluastre.

I funghi sono rintracciabili durante tutto l'arco dell'anno e per lungo tempo sono stati trascurati, per lo più per via del loro aspetto poco gradevole. In realtà si sono rivelati utili e studi approfonditi  hanno rivelato che i  funghi Xylaria sono utilizzati in medicina. Si è scoperto che lo Xylaria della varietà Nigripes  è stato usato nella medicina tradizionale cinese per secoli.  Si tratta di uno Xylaria appartenente ad un  sottogenere definito Pseudoxylaria, che si trova associato esclusivamente ai nidi di termiti.

Nella medicina tradizionale cinese, viene consigliata una preparazione di micelio in polvere di questo fungo, noto come Wuling Shen, nei casi di disturbo della regolarità del sonno; tale preparazione  eserciterebbe inoltre  una azione favorevole nei confronti della depressione e dell'ansia. Alcuni studi hanno dimostrato che si rivela utile anche nel trattamento degli stati epilettici, rivelandosi anche utile sulla memoria, migliorandola notevolmente.

Ma oltre ad essere assunto come farmaco la Xilaria può rivelarsi, come molti funghi, una autentica prelibatezza, potendo essere servito ridotto in sottili alimenti su alimenti comuni come i secondi o i primi piatti, cui conferisce, a detta di coloro che hanno avuto il piacere di assaggiarlo, un sapore caratteristico del fungo, ma  assai delicato. Il fungo della specie  Xylaria è abbastanza comune in Gran Bretagna ed in Irlanda; la specie  Xylaria polymorpha si trova anche in tutta l'Europa continentale e in molte parti del Nord America.

Si tratta dunque di un  presidio naturale da studiare ed esaminare con cura, poiché potrebbe rivelarsi di notevole utilità per il trattamento di patologie specifiche, presenti  per lo più negli anziani. Un farmaco presente in natura celato  in un fungo  il cui aspetto, talvolta inquietante, non ci deve portare a trascurarlo, essendo  capace di aiutare l'organismo di soggetti afflitti da più di una patologia a cui potrebbe essere ridotta la dose di farmaci sintetici, prodotti in laboratorio e, di conseguenza più inquinanti.  

 

foto da http://www.freetiiupix.com/Fungi/Sac_Xylaria%20polymorpha.htm

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Articolo pubblicato il 17/01/2021