Spesso le immagini possono ispirare la poesia, la prosa e la musica, creando un connubio artistico di indubbia seduzione
L'arte pittorica ha sempre ispirato poeti, scrittori e musicisti. Notissimo è il caso del quadro di Bocklin, "L'Isola dei Morti", che nel 1909 ispirò Sergiei Rachmaninof con l'omonimo Poema Sinfonico Op. 29, condiviso sull'immagine di apertura.
Il quadro, noto per essere stato posseduto da Adolf Hitler, venne realizzato in almeno cinque versioni.
Si potrebbe pensare che le differenti manifestazioni artistiche si confrontino per narrare, con i mezzi di ciascuna forma espressiva, le medesime emozioni. Oppure che le emozioni nascano indipendentemente e cerchino un substrato artistico per rivelarsi.
Numerosi sono i casi riferiti a tali associazioni artistiche: numerosissimi pittori, scultori, poeti, scrittori e musicisti hanno realizzato autentici capolavori, facendosi sedurre dalle opere di altri artisti che hanno condiviso le loro emozioni utilizzando differenti linguaggi.
Altre immagini, come quelle fotografiche, possono ispirare versi poetici, permettendoci di traghettare la nostra immaginazione attraverso differenti piani di realtà.
Sogno... Realtà... Immaginazione... Ispirazione... oppure semplice piacere di mettere in versi alcune emozioni che vorremmo condividere con altri?
L'Arte si presenta spesso come necessità dell'Anima, come inderogabile e perentoria esigenza di quella parte nobile del nostro Essere che desidera rendere partecipi gli altri di quanto vede, di quanto ascolta e di quanto prova.
Quelle che presenteremo sono due immagini scattate a Bergeggi, in Liguria che hanno ispirato la Poetessa e Scrittrice Chicca Morone nella creazione di emozioni, tradotte in versi.
È aggrappato a una striscia di sabbia
l’arbusto che reclama il suo credo
di vita vissuta, ormai trascorsa:
ascolta il fruscio della ghiaia
mentre il soffio dell’onda che giunge
perpetua l’attesa di morte.
Resto immobile innanzi al destino
che pretende chino il mio capo
asservito alle forze del corpo
condannato alla legge divina.
Linfa vitale scorre nel sangue,
animata dal dio che conosce
ogni stilla di luce e l’assorbe
entro il canto di mille cristalli.
***
Spiriti ribelli affollano
la terra, ribollendo al tramonto
lungo la costa silenziosa.
Non alito di vento soffia
dal cielo arrossato, furente
di passione truce e nascosta
su questi umani inermi e sfatti.
Non un abbraccio, non un sorriso
solo un vagare inutilmente
ligio a direzioni avvitate
in parole prive di senso.
Risvegliarsi da sonno nero,
di fuoco ardere entro le mura
dell’antica candida magione
e respirare salsedine
iodio e allegria noi ben lontani
da quell’odio che ci divora.
Versi di Chicca Morone
Foto di Giancarlo Guerreri
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Articolo pubblicato il 01/02/2021