Piemonte, è ufficiale: si torna in zona gialla

Appello del governatore Cirio, “arrivare sin qui è costato fatica”

Giallo, arancione, arancione giallo… Venerdì è stata una giornata “di fuoco”, piena di dubbi e incertezze. Poi, su pressione del Presidente  Cirio la situazione si è sbloccatala.  Il Piemonte diventa zona gialla da oggi e non da ieri, come dalle aspettative.

La conferma arriva da Alberto Cirio: “ Dopo questa lunga giornata di confronto con il Governo -scrive- ho appena ricevuto la chiamata del ministro Speranza: il Piemonte è in ZONA GIALLA da lunedì”. l presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, torna a fare appello al senso di responsabilità dei piemontesi in vista dell'uscita dalla zona arancione.

Cirio sottolinea che con il passaggio in zona gialla "potremo tornare a vivere alcune di quelle abitudini che ci sono mancate...Prendere un caffè al bar, assaporare un buon piatto al ristorante. Sarà una boccata d'ossigeno per ognuno di noi e per tantissime attività. Ma sappiamo quanto sacrificio è costato poter arrivare fin qui - ribadisce - dobbiamo essere prudenti".

Restano in area arancione le regioni Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la provincia autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni o Province  autonome sono in area gialla.

Il passaggio in zona gialla inciderà parecchio sulla vita dei ristoratori e dei cittadini. La differenza con l’arancione è infatti soprattutto quella legata ai locali pubblici: si può quindi tornare a fare colazione al bar e al ristorante a pranzo.

Per quanto riguarda la scuola: asili, elementari e medie restano aperte e in presenza, per le superiori è stato previsto il rientro dalla didattica a distanza in percentuale variabile, dal 50 al 75%, regola poi applicata in modo diverso nelle varie Regioni. Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino e il divieto di spostarsi dalla propria regione se non per motivi di lavoro, salute o necessità.

 

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Articolo pubblicato il 01/02/2021