Regione Piemonte. Potenziato il call center Covid. Domenica 21 febbraio, l’avvio della vaccinazione sugli over 80.

Istituito un nuovo numero verde per ricevere risposte su tutti gli aspetti della pandemia

Dall’inizio della settimana in corso, il servizio di call center per l’emergenza Coronavirus, attivato a pochi giorni dall’inizio della pandemia, è stato ulteriormente potenziato con il nuovo numero verde 800.95.77.95.

Fornisce informazioni 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle ore 20 su tutti gli aspetti legati al Covid-19, dagli adempimenti sanitari per i rientri in Italia alle procedure per isolamento e quarantena, indicazioni per gli operatori di comunità, sedi e modalità di accesso agli hotspot per l’esecuzione dei tamponi e ubicazione degli hotspot scolastici. E’ inoltre possibile ottenere certificati sugli esiti dei tamponi ed ottenere informazioni sulle normative e le ordinanze regionali per la gestione dell’emergenza. In una seconda fase comunicherà anche i riferimenti necessari per la campagna vaccinale della popolazione.

Nei casi di richieste più specifiche, gli operatori metteranno direttamente in contatto il cittadino con l’Asl competente per territorio. “Il nuovo numero verde per le informazioni sul Covid-19 - commenta l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi - eredita e potenzia il lavoro del numero verde sanitario della Regione, attivato l’anno scorso nel giro di poche ore dopo il primo manifestarsi della pandemia in Piemonte. Un servizio che nei momenti più critici ha consentito di decongestionare i numeri unici dell’emergenza, rispondendo in modo puntuale ed efficace alle richieste dei cittadini. Ringrazio tutti i volontari che a qualsiasi titolo, in questi mesi, hanno contribuito a mantenere attivo il servizio, con grande spirito di collaborazione e generosità. L’implementazione del nuovo numero verde renderà l’attività strutturale nell’ambito del Dirmei, con schede applicative collegate direttamente alle singole Aziende sanitarie locali”.

Il nuovo numero verde fa capo al Dirmei, il Dipartimento interaziendale Malattie ed Emergenze infettive della Regione Piemonte. Il progetto è stato avviato in forma sperimentale nei mesi scorsi dall’Asl Città di Torino e viene ora implementato per tutto il territorio regionale.


“Sono particolarmente lieto - dichiara Carlo Picco, direttore generale dell’Asl Città di Torino - che con il sostegno della Regione si sia realizzato il progetto da noi ideato e avviato”. “Il nostro obiettivo - afferma Pietro Presti, consulente strategico Covid per la Regione Piemonte - è dare risposte uniformi e tempestive alle richieste e alle domande dei piemontesi. In questa prima fase il numero verde sarà in grado di gestire 2000 telefonate al giorno sulle varie questioni legate all’emergenza Covid-19, che saranno integrate successivamente da altre 1000 chiamate quotidiane per fornire informazioni sulle prossime campagne vaccinali.”

Nonostante le difficoltà di ricevere le forniture per le incongruenze del governo, sono 9.494 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate ieri all’Unità di Crisi della Regione Piemonte . A 8.871 è stata somministrata la seconda dose. Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 201.510 dosi (delle quali 63.858 come seconda), corrispondenti al 97,92% delle 205.780 finora disponibili per il Piemonte.

Si è poi svolto un incontro per la riorganizzazione della campagna vaccinale in Piemonte e l’avvio della Fase 2 sugli over 80, a cui hanno preso parte anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, insieme ai commissari dell’Unità di crisi Vincenzo CoccoloEmilpaolo Manno e Antonio Rinaudo.

È stato definito che l’avvio della vaccinazione sugli over 80 sarà domenica 21 febbraio, in concomitanza con il completamento della Fase 1 prevista per legge per i dipendenti del sistema sanitario e gli ospiti e gli operatori delle RSA.

Dal momento che l’Aifa ha dato una indicazione di utilizzo dei vaccini di AstraZeneca per la fascia d’età 18-55 anni li useremo per completare la Fase 1 e il suo ampliamento sui soggetti che non sono ancora stati vaccinati - spiega l’Unità di crisi della Regione Piemonte -. Per la vaccinazione degli over 80 verranno utilizzate, invece, le dosi di Pfizer e Moderna e partiremo il 21 febbraio con il supporto organizzativo dei medici di famiglia”.

I dettagli saranno presentati dalla Regione Piemonte nel corso della settimana

 

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Articolo pubblicato il 03/02/2021