L’ostinazione dei cadreghisti della maggioranza si è schiantata sul nome di Conte ed ha perso. Tralasciando le scontate considerazioni sull’irresponsabilità  dei grillini ci viene spontaneo chiederci perché il PD ha rischiato di suicidarsi difendendo Conte e trascinando il Paese nel baratro? Ci saranno tempi e modi per scoprirlo e le responsabilità emergeranno davanti agli italiani.

Perché il tavolo è saltato? Ha avuto un ruolo decisivo lo scarso peso specifico del Presidente della Camera Fico, non avvezzo a svolgere ruoli politici di rilievo, oppure i nodi al pettine sono ascrivibili sulla presenza o meno in un ipotetico Conte ter di "Bonafede, Arcuri, Azzolina o sul peso del Mes, una politica scolastica responsabile, l’approvvigionamento e gestione dei vaccini, senza sperperi di denaro pubblico e scelte avventate, l’impegno del Governo per l’Alta Velocità, Anpal, la riformulazione del reddito di cittadinanza?

L’uscente maggioranza, come emerge  ormai chiaramente ha occupato stanze ministeriali e poltrone, senza confrontarsi sui problemi vitali del Paese per un anno e mezzo, ha impiegato ancora quattro giorni per spartirsi in modo selvaggio le poltrone, deificando personaggi il cui squallore e la poca attitudine a governare erano già ampiamente emersi. Capiremo se l’ostinazione di Renzi è stata solamente frutto del suo narcisismo, oppure se  è riuscito a liberare il Paese del ristagno e dall’insolenza degli omuncoli che ci hanno governato sino ad ora.

Tornando alla cronaca di ieri, Fico ha esposto il prodotto della sua impotenza al Capo dello Stato e poco dopo le 21, Mattarella si è presentato ai giornalisti con questa dichiarazione: “Avverto il dovere di rivolgere un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento, perché conferiscano la fiducia ad un governo di alto profilo che non debba identificarsi con alcuna formula politica. Conto quindi di conferire al più presto un incarico per formare un governo che faccia fronte con tempestività alle gravi emergenze non rinviabili".  Il Presidente ha altresì precisato come l'alternativa allo sfascio della maggioranza governativa, sarebbero solo le elezioni anticipate, lasciando tuttavia il Paese per un lungo periodo nell'incertezza, mentre molte scadenze di natura sanitaria ,economica e sociale attendono decisioni ferme e risposte pronte da un governo nella pienezza delle sue funzioni.

In serata si è appreso che Mattarella ha convocato per stamane a mezzogiorno al Quirinale il professor Mario Draghi. La notte e la mattinata di oggi saranno teatro di altre convulse trattative ci auguriamo non meramente spartitorie

Prendono la parola le opposizioni, dopo il fallimento della trattativa per la nascita di un terzo governo Conte “Continua il vergognoso teatrino sulla pelle di 60 milioni di italiani”, lo sostiene Matteo Salvini. “Siamo sicuri che il capo dello Stato non permetterà altre perdite di tempo: la via maestra sono le elezioni. Il centrodestra ha le idee chiare sulle priorità per rilanciare l'Italia: piano vaccinale serio, taglio delle tasse e flat tax al 15% per famiglie e imprese, apertura immediata di tutti i cantieri fermi, piano di utilizzo efficace dei fondi europei, profonda riforma della giustizia, pace fiscale», dice il leader della Lega, seguito da Giorgia Meloni che afferma ”Era chiaro ai primi di dicembre tutto questo, quindi avremmo potuto ampiamente celebrare le elezioni e avere nel frattempo un governo”. Sono proseguite anche ieri le defezioni dal M5s.

Sbatte la porta dei grillini Emilio Carelli e confida di portare qualche pentastellato via con sé. “Non senza sofferenza interiore annuncio la mia uscita dal Gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle. In questo modo dico addio ad un Movimento che ha perso la sua anima”. Per  poi precisare “Ho parlato con alcuni deputati e senatori del M5S e ho trovato una disponibilità, spero che nei prossimi giorni facciano un altro passo”.

I mille interrogativi sulla portata del mandato di Draghi e sui possibili sviluppi li potremo conoscere in giornata.