Per la Giornata del Ricordo la Città metropolitana pubblica la testimonianza di Antonio Vatta, presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia
Una toccante testimonianza, dal profondo significato autobiografico oltre che storico, sul dramma dell’esodo degli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia dopo la Seconda guerra mondiale. A proporla è Antonio Vatta, presidente del Comitato provinciale dell’ANVGD-Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia, dalle colonne del prossimo numero di Cronache da Palazzo Cisterna, agenzia online della Città metropolitana di Torino, in pubblicazione venerdì 12 febbraio, per celebrare la ricorrenza del 10 febbraio, solennità civile nazionale che ricorda i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata.
La ricorrenza del 10 febbraio è stata istituita nel 2004, e cade nel giorno in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell'Italia.
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Articolo pubblicato il 10/02/2021