Cronaca dai quartieri di Torino - Nizza Millefonti/San Salvario: tombini e caditoie intasate o asfaltate con erba alta

Puzze nauseabonde: monta la protesta nel quartiere

Il Comitato Cittadino, a seguito delle tantissime segnalazioni ricevute e dai sopralluoghi eseguiti, per l’ennesima volta, risollecita l’Amministrazione Circoscrizionale e Comunale ad intervenire urgentemente con un piano di manutenzione straordinaria nel quartiere Nizza Millefonti .

"Il Comitato, organismo di rappresentanza dell’omonimo quartiere sollecitato anche da soci e simpatizzanti, che si fa portavoce delle proteste dei cittadini del quartiere, aveva già chiesto mesi fa un vero e proprio piano interventi di manutenzione ordinaria per caditoie intasate e sporche che emanano odori nauseabondi, in gran parte delle strade interne del quartiere che per tanti anni sono state lasciate nel più completo abbandono e degrado".

Ce lo riferisce, con dovizia di particolari, Vitale Pinelli, esponente di Fratelli d’Italia in circoscrizione 8:

"Il Comitato, nel corso dei sopralluoghi effettuati nuovamente in varie vie del quartiere, ha potuto riscontrare che tante caditoie sono ancora otturate dai detriti oppure sono ricoperte da colate di catrame in seguito ai vari cantieri e i lavori di pulizia non vengono effettuati da così tanto tempo che dalle caditoie spuntano le piante".

Un'attenta diagnosi terrritoriale ha portato sotto la lente d’ingrandimento la via Madama Cristina da corso Dante a Piazza Carducci:

"L’attuale situazione stradale è di assoluta urgenza - insiste Pinelli - sono trascorsi troppi mesi per non dire anni e non è stato realizzato nessun intervento nel tratto e tanto meno nessun sopralluogo. Allo stato attuale, sempre pessimo, i cittadini fanno nuovamente appello alle autorità competenti e invitano a prendere atto della situazione e, soprattutto, a trovare soluzioni al problema".

Pinelli ha poi voluto evidenziare come le strade diventino torrenti in occasione delle piogge:

"Anche l’asfalto si è sgretolato con il passare dei mesi. Gli abitanti del quartiere si dicono stanchi di questa situazione che da anni crea disagi. Non è stata fatta la manutenzione dei tombini e ogni volta che piove per più di un giorno si formano dei veri e propri torrenti sulle strade del quartiere".

Una situazione a dir poco disastrosa, ha altresì prodotto fenomeni di rigurgito idrico dai tombini proporzionalmente alla intensità delle precipitazioni:

"L'insufficiente dimensionamento della rete fognaria non è in grado di supportare la pressione dell'acqua - ha aggiunto Pinelli -. Come si vede dalle foto i tombini sono completamente otturati e intasati da erba, cicche di sigaretta, aghi di alberi, fiori e detriti di ogni genere".

In conclusione l'esponente FdI Vitale Pinelli si è posto la domanda più logica:

"A chi spetta la loro periodica pulizia? Possibile che si debba sempre arrivare all’emergenza prima di intervenire ed evitare l’inevitabile? Perché ogni volta dobbiamo richiedere intervanti per un servizio che già paghiamo?”.

Un problema, quello dell'occlusione dei tombini, che si verifica in troppe parti della città e molti, anzi troppi commercianti possono testimoniare e documentare gli ingenti danni subiti:

"Speriamo che sia la volta buona"

ha chiosato Pinelli, attivo nel quartiere con il Comitato Cittadino per eliminare quei problemi del territorio che

"non tutti riescono (!?!?!?) ad individuare per tempo". 
 

 

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Articolo pubblicato il 27/02/2021