“In corso Cincinnato 256, angolo via Terni, le automobili sostano sulla discesa dei disabili nonostante le nostre segnalazioni, di cui la prima risale al giugno 2019”.

Ce lo ricorda Marina Trombini, Presidente dell'Associazione Giustizia & Sicurezza, dopo aver constatato la precarietà con il sopralluogo effettuato insieme con una delegazione di cittadini residenti.

“La situazione è sempre la medesima. Sono passati quasi 2 anni e dopo un rimpallo di responsabilità i paletti non sono stati inseriti, i disabili in carrozzina o genitori con passeggini devono continuare a fare gli slalom tra le auto parcheggiate, situazione perlomeno imbarazzante”

ha precisato Trombini che ha provveduto all’ennesima segnalazione alle istituzioni cittadine.

“Situazione grottesca e vergognosa – ha aggiunto Paolo Biccari, cittadino attivo della circoscrizione 5 – il quale ha rimarcato come a distanza di quasi 2 anni non si siano trovate le risorse per installare 2 paletti:

 “Mi chiedo se esista Il rispetto per i disabili e le famiglie con bambini piccoli da parte delle istituzioni. Mi auguro tuttavia che  riescano in breve tempo a porre rimedio: diversamente noi cittadini dovremo studiare un diversivo".

Intanto, quasi paradossalmente, in corso Mortara, celebre per la famosa “selva” da noi descritta con n.d.r., sono state poste con immediata solerzia le paline che segnalano gli attraversamenti pedonali completi di segnalatori a terra.

Peccato che le suddette siano state fissate al centro delle “zebre” rendendo meno agile l’usufrutto delle medesime in special modo da parte dei disabili:

“E’ quasi incredibile che accadano situazioni del genere e ci viene il dubbio che, a seconda delle zone, non si usi lo stesso termine di misura; sulla collocazione preferisco non commentare e lascio ai cittadini ogni considerazione in proposito”.

Altra precarietà, segnala Biccari, è la mancanza di cestini per i piccoli rifiuti in via Isernia nel tratto fra piazza Manno e corso Lombardia:

“Come si può pretendere di avere il territorio pulito se non si provvede a piazzare gli appositi contenitori; non si può più tollerare l'assenza in un tratto di circa cinquecento metri come accade ormai da anni”.

A tale proposito è stata informata l’Amiat nella speranza che la situazione si evolva rapidamente. Per intanto altri contrattempi ritardano gli interventi  in via Borgaro:

”Nel tratto tra largo Borgaro e via Val della Torre l’asfalto si presenta disconnesso ed in taluni punti assente”.

Marina Trombini segnala altresì lo stato dei cordoli di marciapiede all'incrocio con via Val della Torre:

“Sono rotti, è presente il transennamento, ma i lavori non sono mai stati eseguiti. Abbiamo sollecitato le istituzioni chiedendo che i lavori vengano effettuati in breve tempo: in questo tratto di strada transitano quotidianamente centinaia di cittadini che confluiscono alle fermate del tram ed alla chiesa del Santo Volto: la sicurezza dei cittadini diventi priorità".

La Presidente dell'Associazione Giustizia & Sicurezza chiude, in sintonia con Biccari, denunciando come

"ancora una volta siamo di fronte a marciapiedi pericolosi per i cittadini e lavori mai eseguiti dopo mesi dalla messa in sicurezza. Le istituzioni sono in letargo e i torinesi rischiano la propria incolumità ogni giorno a causa dell’ennesima situazione imbarazzante e vegognosa: i lavori vengano effettuati subito".

Condividiamo appieno il tono quasi imperioso con cui la Presidente Marina Trombini commenta le ultime "indagini" sul territorio:

"Per ottenere qualcosa occorre essere decisi e nutrirsi di fermi propositi: i risultati finora ottenuti sono anche frutto della nostra determinazione nel proporre, al fianco dei cittadini, le problematiche ma soprattutto di seguire gli sviluppi di situazioni che troppo spesso vengono abbandonate nel dimenticatoio istituzionale".