Il celebre ciclo dei Mesi e delle stagioni ritorna visibile nel Battistero di Parma in occasione dell’anno della cultura italiana
Avremo ancora tempo tutto il 2021 (pandemia permettendo) di ammirare da vicino nel Battistero della città di Parma le sculture create circa ottocento anni or sono dall’architetto – scultore della valle d’Intelvi: Benedetto Antelami. L’ultima volta che gli abitanti della città di Parma videro queste opere a portata d’uomo fu nel 1947 che i gruppi marmorei vennero esposti prima di essere collocati nelle loro sedi. Le sculture vennero rimosse dalle nicchie e portate a terra nell’estate del 1941 per salvarle dagli attacchi aerei della seconda guerra mondiale.
Questa mostra contemporanea ”Antelami a Parma” rientra nelle celebrazioni di Capitale Italiana della Cultura che la città di Parma è stata insignita per l’anno 2020, poi proseguita fino al 2021 ( l’emergenza Covid 19). L’evento viene accompagnato da un elegante e maneggevole volume edito dalla casa editrice Franco Maria Ricci ( pp.70 ill. colori e b/n copertina cartonata - foto copertina), con un antologia di testi, Michele Lopez, Geza De Francovich, Arthur Kinsley Porter, Chiara Frugoni, Arturo Carlo Quintavalle.
Il libro viene poi, impreziosito da fotografie di Giovanni Amoretti Daniele Broia a piena pagina, ricche di dettagli portando il lettore a stretto contatto con il ciclo dei Mesi, sculture che raccontano un mondo in armonia con i ritmi della natura un po’ dimenticati. Profili lapidei di contadini, pastori, artigiani, uomini e donne del popolo capolavori commoventi per la sintesi perfetta delle loro figure e per la semplicità del loro significato.
Monsignor Enrico Solmi (Vescovo di Parma):”Le statue di Benedetto Antelami rivelano, la cosciente dignità della persona che, “in piedi”, opera nel creato mentre scorre il tempo di mese in mese, fino al compimento dell’anno”.
Edoardo Pepino ( autore del progetto editoriale ) scrive,” I Mesi dell’Antelami si sono prestati spesso a una meditazione sincera sulla natura dell’uomo nel rapporto con Dio e con la Terra”. Se possiamo ancora oggi sentirci vicini – continua ancora Pepino - a queste opere scolpite molti secoli fa, è perché riconosciamo, in quei gesti semplici e in quelle forme frugali, una serenità che ancora desideriamo, e che ancora di più, in questo anno difficile di riflessione sull’Uomo e sul Tempo ci avvicinano alla nostra natura, alle nostre origini”.
Didascalia foto:
Foto copertina libro
Foto 1Benedetto Antelami “particolare del Mese di Ottobre”
Foto 2 Benedetto Antelami “ Maggio”
Foto 3 Benedetto Antelami, particolare sud con la Lunetta della Vita, Battistero Parma esterno
”Antelami a Parma”, 70 pp. ill. col. e b/n Franco Maria Ricci editore Labirinto della Masone, Fontanellato, 2021 €20
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Articolo pubblicato il 03/04/2021