«Apriamo a tutti la Cappella della Sindone»

Appello di Daniele Bolognini

Riprendiamo la lettera che Daniele Bolognini, giovane e valoroso ricercatore su tematiche religiose, ha inviato domenica 4 aprile 2021 ai quotidiani torinesi La Stampa e la Repubblica allo scopo di favorire la diffusione della sua proposta e aprire così un dibattito anche fra i nostri Lettori (m.j.).

 

Sindone, l’altare si guarda dalla finestra, scrive un quotidiano e pare un evento eccezionale che dal Duomo si possa vedere, quasi una concessione, l’altare restaurato del Bertola e un “pezzetto” di cupola guariniana.

Domando: la Cappella della Sindone è solo un’appendice di Palazzo Reale o anche un luogo di preghiera? Per potervi entrare occorrerà pagare il biglietto e far le code, quando torneremo alla normalità.

Sappiamo bene che ai tempi, non a caso, la cappella fu costruita con due porte, una per il Re - proprietario della Sindone - e una per i fedeli, ma è storia passata, direi.

Non sarebbe bello, ad esempio, che nella giornata di chiusura di Palazzo Reale l’accesso dalla Cattedrale fosse libero? Forse per il fatto che qualcuno la considera anche un luogo di preghiera?

Sarebbe il caso di ricordare che l’ideatore, Guarino Guarini, era un Teatino e il suo progetto fu guidato dalla Fede.

Penso che con tale “concessione” non si toglierebbe nulla agli incassi di Palazzo Reale: come sappiamo il biglietto, cumulativo e non dispendioso, riguarda tutto il Polo Reale.

 

Daniele Bolognini

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Articolo pubblicato il 08/04/2021