La TAV. Questa sconosciuta (almeno per il Governo)

Ne parliamo con Mino Giachino a margine dell’ennesima manifestazione di sostengo all’opera.

Forse le ultime manifestazioni di ristoratori e categorie a rischio ci fanno capire che la lunga e mal gestita pandemia, stia seriamente mettendo a rischio l’economia e la tenuta democratica del Paese inizia a vacillare. Ma dalle parti di Palazzo Chigi e dei giulivi reggicoda, nessun accenna che abbiamo miliardi immobilizzati  per le grandi opere che non decollano per intoppi burocratici e tra queste c’è la TV che per la latitanza dei governi di ieri e di oggi, rischia di perdere ingenti contributi da parte dell’Europa. Inutile aggiungere che questi investimenti creerebbero posti di lavoro e agirebbero come volano indiscusso per la ripresa economica.

 Solo Mino Giachino, l’irriducibile sostenitore della Tav, ieri pomeriggio è di nuovo sceso in  piazza, ove ha riunito i cittadini ed  supporters del Movimento SiTAV SILAVORO Per Torino, per sensibilizzare la politica politicante che dovrebbe decidere e ancora non decide.

L’abbiamo raggiunto in piazza Castello a Torino per fare il punto su quel che non succede.

Giachino, a che punto siamo con la Tav?

I ritardi e le omissioni del governo PD- M5S ritarderanno di almeno 2 anni l’arrivo a conclusione della TAV.

Ma nei dettagli cos’è successo?

La ministra De Micheli era succube dei 5 stelle ed il Parlamento purtroppo non ha esercitato alcun controllo. In pratica a Roma nessuno ha difeso Torino.

In effetti, sempre che si tratti solo di ritardi, su chi potranno ricadere le conseguenze?

Chi ne paga le conseguenze sarà TORINO e il PIEMONTE che perderanno miliardi di euro l’anno di turismo , commercio e logistica .

Possiamo in questo momento sfavorevole per il Paese e per l’economia, puntualizzare quali sono gli aspetti positivi dell’opera?

-La TAV darà un contributo di maggiore crescita al settore del turismo e del commercio e della logistica da  3 a 5 miliardi di euro l’anno .

Una Città che da anni è ai primi posti per disoccupazione e sottooccupazione non può subire questo torto.

Giachino oltre all’appello alla citta e la mobilitazione dei suoi supporters di SiTAV SILAVORO Per Torino, quali azioni sta conducendo?

Stamane  abbiamo scritto al Premier Draghi, oggi siamo qui con un Flash Mob convocato urgentemente a simboleggiare la nostra denuncia del ritardo, ma diamo inizio alla Mobilitazione a difesa dell’opera più importante per Torino e per il Paese.

Programma e azione?

Noi non molleremo. La TAV è la battaglia della vita per chi ha scelto il LAVORO come primo obiettivo.

Manifestiamo Solidarietà agli operai colpiti e alle Forze dell’ordine .

Aver messo la sordina alla TAV è stato un  grave errore. 

La difesa della TAV è opera delle grandi Manifestazioni di Piazza di Noi SITAV, non di altri che invece hanno qualche responsabilità nei ritardi.

A chi estende il suo appello di condivisione?

Invitiamo tutti i parlamentari piemontesi a far sentire la voce con maggiore forza e determinazione nelle Commissioni Parlamentari e in Parlamento.

La mancata nomina del Commissario per la TAV doveva essere denunciata con forza mesi fa.

Quali sarebbero le azioni contrarie alla TAV?

Quelle di chi corre dietro ai 5 stelle e non fa l’interesse di Torino e del Paese e prende in giro gli elettori e i cittadini.

Giachino, dalle colonne di Civico20News a chi rivolge l’ultimo appello?

Mi auguro che l’informazione torinese come a fine 2018 sia con noi a difendere una Città che da anni è in declino e che deve assolutamente ripartire e creare occasioni di lavoro.

Buon lavoro Mino Giachino!

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo, Il messaggio di Mino Giachino al Presidente del Consiglio Draghi

 

 

Signor Presidente, 

sulla TAV, un’opera che ha un moltiplicatore 4,5, e che rimetterà nella Rete europea dei traffici una realtà produttiva come quella di Torino, occorre intervenire urgentemente perché il Governo che l’ha preceduta, paralizzato dai NO TAV, ha allungato i tempi della realizzazione di quasi due anni, non ha nominato un Commissario per l’opera è non ha inviato in Europa i progetti necessari cosicché rischiamo di perdere almeno 750 milioni a fondo perduto.

Nella Finanziaria 2012 avevamo inserito una norma che proteggeva il cantiere di Chiomonte . Tale norma va estesa al nuovo cantiere di S. Didero, dove stanotte vi sino stati problemi. Occorrerebbe inserire questa norma in un Decreto in conversione al Parlamento.

Quanto mai utile sarebbe la nomina del Commissario nella figura dell’attuale Prefetto di Torino, persona gentile, ma decisa come ho potuto verificare.

Signor Presidente, utilizzi il grande favore popolare che avevamo riconquistato con le nostre Manifestazioni SITAV e che hanno portato nella Val di Susa  i Si a superare i NO.

E’ un’opera importantissima per il Paese e strategica per rilanciare Torino che dal Risorgimento ha dato molto all’Italia prima politicamente poi con tante innovazione e tanto PIL.

Buon lavoro.

 

Mino Giachino

già sottosegretario di Stato ai trasporti

 

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Articolo pubblicato il 14/04/2021