Torino – Dal futurismo agli anni settanta grandi nomi della pittura e scultura all’Asta Bolaffi

Cento lotti all’incanto mercoledì 19 maggio, i pezzi potranno essere visionati da venerdì 14 a mercoledì 19 maggio, previo appuntamento, anche un pezzo di una pipa in argilla dipinta da Man Ray

Mercoledì 19 Maggio  nelle sale d’Aste Bolaffi in via Cavour 17 verrà battuta un’asta di eccezionali pezzi d’Arte Modena e Contemporanea. Cento lotti  dell’arte e della scultura rappresentanti i diversi movimenti di artisti che hanno attraversato il periodo dal Futurismo agli anni Settanta. Dunque grandi nomi dall’acquerello da  Sonia Delaunay, a un “indigena con rinoceronte” di Salvator Dalì, una tempera del 1938 “due nudi in uno studio”  di Francesco Casorati.

Due dipinti classici di Carlo Carrà,”Canale di Viareggio” del 1958, e un altro  dipinto ad olio su tavola di Gino Severini “Paesaggio romano” datato 1947, non poteva non  mancare un classico della “natura morta” le famose bottiglie di Giorgio Morandi, un disegno a matita del 1941.  

Per la copertina del catalogo  (che si trova anche on –line - foto copertina) è  stata scelta una tempera  di  Osvaldo Peruzzi del 1933, anche lei battuta all’asta,  ispirata a una “Trasvolata Atlantica”, uno dei giovani aeropittori futuristi più ricchi di stupefacente invenzione.

L’asta presenta nomi prestigiosi come: Aligi Sassu, Atanasio Soldati, Filippo de Pisis, Lucio Fontana, Mario Sironi, Giulio Turcato, Aldo Mondino, Enrico Baj, Mario Schifano,  Alighiero Boetti, questi sono solo alcuni dei nomi eccellenti con opere in asta Bolaffi.

Sotto il martelletto del banditore passeranno anche un autoritratto su serigrafia del 1970  di un giovane  Michelangelo Pistoletto, e uno del 1967 di un anziano  Alexander Calder. Tra importanti lotti  ne spicca poi  uno realizzato tra il 1943-1944  di Francis Picabia “ritratto di donna”,  e anche un eccezionale collage del 1989 di Gilbert & George.

Accanto a questi nomi sfileranno anche importanti  opere di sculture dalle ballerine  di Francesco Messina alle composizioni di Riccardo Licata, alle ceramiche di Sandro Cherchi, ad un eccezionale pezzo marmoreo di marmo  di Carrara  “Cardinale seduto” del 1986 eseguito da Giacomo Manzù.

Non per ultimo ma ci sono sei pezzi eccezionali (tutti sono eccezionali) di Mam Ray, in particolare ci soffermiamo su quello della “Pipa in argilla e vetro” firmata con sigla numerata e titolata sul manico della pipa. L’esemplare in asta e tratto dall’edizione di nove pezzi  più tre prove d’artista eseguite nel 1972.

Foto Copertina catalogo

Foto 1 Salvator Dalì “Indigena con rinoceronte”, 1966

Foto 2 Felice Casorati “Due Nudi bello studio”,1938

Foto 3 Giorgio Morandi “Natura morta” 1941

Foto  4 Carlo Carrà”Canale di Viareggio”,1958

Foto 5 Francis Picabia “Portratit de femme”, 1943-1944

Foto 6 Alexander Calder “O.O.S.”, 1967

Foto 7 Gilbert & George “Top world”, 1989

Foto 8 Giacomo Manzù “Cardinale seduto” 1986

Tutte le foto sono tratte dal catalogo dell’asta Bolaffi del 19 maggio 2021

Scheda dell’Asta:

Arte Moderna e Contemporanea, Aste Bolaffi Mercoledì 19 Maggio  ore 16.00 , Torino in via Cavour 17

Esposizione sala Bolaffi Torino via Cavour 17 da venerdì 14 a  mercoledì 19 maggio 2021(domenica inclusa)

Informazioni lel.+39 011-0199101  www.astebolaffi.it

 

 

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Articolo pubblicato il 16/05/2021