Progetto «Train d'Union» per Torino e Piemonte

Aggiornamento del presidente Lanteri sulla situazione in valle Roja

Habemus papam! La conferenza intergovernativa italo-francese tenutasi il 5 maggio allo scopo di affrontare la vexata quaestio del tunnel del Tenda ha scelto l'opzione stradale, che in sintesi prevede di far confluire le uscite delle due gallerie, sul versante di Tende, in un unico viadotto lungo 65 metri per superare la zona interessata dalla frana. Il termine finale dei lavori è previsto per la fine del 2025.

Appare invece ancora in fase di valutazione la riapertura, in via transitoria, della vecchia strada chiamata dei "Forti" che richiede lavori di adeguamento, mentre della “Route de l’Amitié” La Brigue-Triora non abbiamo notizie.

Per quanto riguarda il Treno delle Meraviglie, a parte la ripresa del traffico Tende-Breil (Nizza) avvenuta il 3 maggio, con grande festa nel comune di Tende cantando "Piemontesina", ma con poche presenze italiche, dovute forse alla delusione per i numerosi nodi irrisolti (tra cui il collegamento via treno con Ventimiglia), per superare l'impasse è stata prevista l’attivazione di bus in partenza da Breil che pare abbiano dato adito però a diversi problemi, causa lavori in corso. 

Il 17 maggio, nel corso di un incontro tecnico, si sono poi ulteriormente confrontati i gestori della rete, Snfc per la Francia e Rfi per l’Italia, per affrontare e risolvere alcune criticità, fra cui le autorizzazioni mancanti e il riesame della vecchia convenzione. Ciò detto, la riapertura del tratto ferroviario Breil-Ventimiglia dovrebbe avvenire entro la fine dell'anno.

Da notizie non ufficiali, parrebbe che la velocità media dei treni resterebbe limitata, il che comporterebbe ovviamente tempi lunghi di percorrenza, ma in compenso, nel comunicato finale della Conferenza, risulta che la Région Paca (Provence-Alpes-Côte d'Azur), in accordo con le Regioni Piemonte e Liguria, ha proposto l’inserimento della linea nella rete europea “Ten T” (acronimo per Trans-European Network – Transport, cioè reti di trasporto trans-europee).

In base a queste premesse, vista la prossima revisione delle reti, si prevederebbe una richiesta di fondi europei che, se approvati, potrebbero costituire un passo decisivo per ammodernare la ferrovia per poi - aggiungiamo noi - raggiungere la Svizzera, come avveniva negli anni ‘30, traguardo difficile ma non impossibile, per il quale il comitato “Train d’Union – Il Treno delle Meraviglie” con il supporto di altre organizzazioni, tra cui “A Vastera”, l’associazione per la salvaguardia e valorizzazione delle tradizioni brigasche, continuerà a lavorare.

Per aspera ad astra LLB

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Articolo pubblicato il 21/05/2021