Torino. La piazza del Polo del ‘900 sarà pedonalizzata. E’ un omaggio alla cultura ed all’aggregazione?
Pier Franco Quaglieni

Civico20news ne parla con il Professor Pier Franco Quaglieni

A Torino, negli ultimi mesi della controversa amministrazione Appendino, si crea un’ulteriore isola pedonale, illogica ed indigesta ai residenti, per creare trattamenti discriminatori tra gli Enti ed Istituzioni che si occupano di cultura. Ne parliamo con il professor Pier Franco Quaglieni, direttore del Centro Pannunzio.

 

La cultura torinese stando al Decreto Draghi riaprirà il 1 luglio. O almeno dovrebbe riaprire. Cosa ne pensa Professore ?

In effetti i centri culturali potranno riaprire quando, di norma, hanno già chiuso il 15 giugno. Io non obietto nulla perché la sicurezza e la vita delle persone è sacra. Il Centro Pannunzio per sicurezza riaprirà a settembre. Non vogliamo ripetere la falsa partenza dello scorso anno con relativa chiusura dopo pochissimo. Noi partiremo solo quando ci sarà l’effetto dei vaccini. La nostra sicurezza è monitorata da uno scienziato come il prof. Piccoli. Certo suona un po’ come una presa in giro la riapertura il 1 luglio, è un po’ come riaprire i bagni marini ai Santi, ma, ripeto, la sicurezza viene prima di tutto” .

Ma come mai fin dal 17 maggio il Circolo dei Lettori ha riaperto e tiene incontri dal vivo?

“Bisognerebbe chiederlo al Circolo perché il circolo ha delle sale che non possono garantire il distanziamento. Io so di una sala di una biblioteca dell’area metropolitana da 70 posti simile a quella del circolo che ha subito un abbattimento a 16 posti. Mi domando chi decide queste cose e soprattutto vorrei regole chiare per tutti che garantiscano i cittadini che amano la cultura. Ricordo che i luoghi di culto non hanno mai chiuso e mi sono domandato anche il perché“.

Ho saputo che il Polo del ‘900 avrà un trattamento speciale per i suoi incontri all’aperto con la pedonalizzazione di via del Carmine . Cosa ne pensa?

“Ritengo un’ennesima idiozia dell’amministrazione Appendino strozzare via del Carmine, un’arteria fondamentale per il traffico che dovrebbe spostarsi tutto su via Bertola o corso Regina: una follia. Ma pedonalizzare un tratto di via è funzionale per creare un’area all’aperto per il Polo del ‘900 che non avrebbe possibilità di organizzare eventi al chiuso, date le sue sale piuttosto piccole. Hanno già inaugurato mesi fa un fazzoletto di piazza a Franco Antonicelli che dal partito Liberale passò al Pci come senatore e negli ultimi anni era entusiasta di Lotta Continua  e firmò il manifesto che armò la mano agli assassini del commissario Calabresi”

Un nome che è un vero simbolo che si identifica con il Polo rosso di via del Carmine

Adesso diventa una piazzetta perfettamente funzionale al Polo che si identifica con la sinistra e le sue organizzazioni culturali. Infatti con la scusa della piazzetta otterranno di bloccare una via per consentire al Polo di fare le sue manifestazioni all’aperto. Il Polo è una realtà privilegiata lautamente finanziata dalla Fondazione San Paolo e da Comune e Regione . Che adesso danneggino i torinesi bloccando la circolazione per favorire il Polo mi sembra inverosimile. Spero che i giornali abbiano frainteso perché ci sarebbe da urlare allo scandalo.”

Cosa ne deduce Professore?

“Che in questa città è sempre più difficile far cultura liberamente per l’egemonia dei due leviatani che monopolizzano tutto, adesso anche le vie. Magari potrebbero anche pedonalizzare via Bogino per consentire un dehors anche al Circolo dei Lettori e al suo ristorante. Viene voglia di mollare tutto, ma io per ora non mi dò per vinto e rispetto le regole. Sono convinto che i soci del Centro Pannunzio capiranno”

Grazie Professor Quaglieni..

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Articolo pubblicato il 23/05/2021