Il Governo blocca il Cashback.

I grillini protestano ma Giorgia Meloni e Forza Italia esultano

L'operazione cashback, una misura tanto discussa ed ideata da Giuseppe Conte, si fermerà oggi, 30 giugno con il saldo delle somme accumulate con i pagamenti delle carte di debito e credito e con il 'superpremio' da 1.500 euro ai maggiori utilizzatori. Lo ha deciso la Cabina di Regia che si è tenuta lunedì a Palazzo Chigi. Viene quindi cancellato il discusso programma da domani primo luglio.

 

A favore della sospensione del cashback, Forza Italia. ''La sospensione del Cashback nel secondo semestre dell'anno è una decisione di buonsenso che farà risparmiare più di mezzo miliardo alle casse dello Stato, e il nostro auspicio è che si tratti di uno stop definitivo, perché è una misura demagogica i cui costi hanno ampiamente superato i benefici - spiega la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini - E pensare che il governo Conte lo aveva perfino inserito nel Pnrr nonostante la Banca centrale europea, oltre che le associazioni dei commercianti, avesse espresso critiche molto circostanziate a un provvedimento che ha innescato tra l'altro la corsa di migliaia di furbetti intenti a frazionare lo stesso pagamento in più operazioni per avere diritto al maxi rimborso finale. Col super premio di fine giugno calerà dunque il sipario sul Cashback, ed è il finale che Forza Italia auspicava da tempo''. 

 

Sulla stessa lunghezza d'onda, dalle fila dell'opposizione, la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "Il cashback sarà 'sospeso' dal 1 luglio. Fratelli d’Italia è stata l’unica forza politica a dire chiaramente da subito che cashback e lotteria degli scontrini sono una idiozia che ci costa 4 miliardi. Un tentativo di controllare gli italiani in cambio di una elemosina. Ora ci è arrivato anche il governo Draghi -sottolinea la Presidente di Fdi - I quasi 2 miliardi risparmiati siano ora destinati ad attività e lavoratori colpiti dalla crisi e dalle chiusure, come avevo chiesto di fare al premier in una lettera inviata il 3 marzo scorso. Come sarebbe dovuto essere in una Nazione normale".

 

Di pare opposto i grillini. "La sospensione del cashback è un errore, l'ho detto e ripetuto ieri in cabina di regia. Mi auguro si possa tornare indietro su questa decisione" scrive su twitter il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli (M5s). E  i portavoce del Movimento in Commissione Finanze alla Camera aggiungono: "La sospensione del meccanismo del cashback è un grave errore. Ha stimolato l'uso dell'app Io, incentivando la digitalizzazione, e ha permesso a oltre 6 milioni di italiani di ricevere fino a 150 euro come bonus per i pagamenti elettronici realizzati. L'incentivo ha avuto un enorme riscontro, soprattutto tra i giovani ed è una misura che si ripaga da sola”. 

 

Anche il Partito Democratico è piuttosto critico nei confronti di quanto emerso dalla cabina di regia. "Non condivido la scelta di sospendere il cashback per il prossimo semestre. Una cosa è correggere ciò che non ha funzionato del meccanismo, altra cosa è sospenderlo. Il cashback ha consentito in questi mesi un maggiore utilizzo della moneta elettronica, un migliore tracciamento dei pagamenti, la riduzione del nero e dell’evasione fiscale" -  ha detto il deputato dem, Michele Bordo, responsabile Pd per la Coesione e il Mezzogiorno - Per tutte queste ragioni, è un errore tornare indietro. Spero che ci sia spazio per rivedere la decisione assunta ieri dalla cabina di regia riunitasi a Palazzo Chigi". 

 

In questi mesi, soprattutto i commercianti avevano lamentato l’obbligo da parte del governo d dotarsi di costose apparecchiature informatiche. La frammentarietà degli acquisti richiesti dagli acquirenti per poter meglio lucrare sul sistema premiante, aveva, soprattutto con le code all’esterno dei negozi imposte dal Covid, alimentato proteste da parte dell’utenza. Oltre a queste puntualizzazioni, il sistema escogitato era invasivo in quanto entrava nella privacy del cittadino, in linea con gli orientamenti dei grillini che, com’è emerso sono oggi l’unica forza politica che si oppone totalmente.

 

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Articolo pubblicato il 30/06/2021