Migliaia di storie per una grande storia

La XXXIII edizione dell'Annuario della Nobiltà Italiana (di Alessandro Mella)

Quando Giovan Battista di Crollalanza diede alle stampe, nel lontano 1878, la prima edizione del suo Annuario della Nobiltà Italiana difficilmente avrebbe potuto immaginare che dopo più d’un secolo la sua opera sarebbe stata ancora viva e fiorente grazie al coraggio di un giovane araldista e genealogista lombardo e della corposa squadra di collaboratori che questi ha saputo mobilitare lungo vent’anni di lavoro ed impegno. Il Crollalanza, tra l’altro, era di origini milanesi e valtellinesi come l'attuale editore Borella ed i due condividono perfino alcuni nobili antenati comuni.

Ed a molti, forse, potrebbe sembrare difficile collocare questa pubblicazione in un contesto istituzionale repubblicano che, per scelta, non riconosce i titoli nobiliari ma, occorre precisarlo, non può certo cancellarne il valore storico unitamente al retaggio di cui ogni famiglia è custode.

Vicende umane, storie di persone, eventi, memoria, glorie e dolori, imprese e fatiche, di migliaia di persone che hanno concorso a fare la storia del nostro paese attraverso tanti ruoli. Militari, politici, sacerdoti, magistrati, artisti, benefattori, sportivi, scienziati, medici e così via. Vite di uomini e donne che hanno reso, per scelta o per casualità, particolari le proprie esistenze.

Figure che hanno saputo perpetuare il valore di una nobiltà che non era solo privilegio, meno che mai dopo i grandi cambiamenti seguiti all’illuminismo, ma che hanno sentito il dovere di dare un valore a quanto custodivano nel cuore. Capendo che uno stemma, un titolo, un nome non erano feticci ma un fardello che imponeva loro di onorare quel passato con impegno, senso del dovere e spesso sacrificio. Sentimenti che oggi, in questo secolo, sembrano difficili da capire a causa dei modelli offerti dalla società.

Ma non è sull’eterno scontro tra la cultura del dovere e quella dei diritti che si vuol basare questo testo bensì sulla notizia che molti storici, ricercatori e divulgatori attendevano ormai da tempo.

A distanza di alcuni anni dalla XXXII edizione ecco in uscita, o meglio in distribuzione, la XXXIII edizione dell’Annuario della Nobiltà Italiana diretto e restituito a nuova vita da Andrea Borella e da un manipolo di infaticabili genealogisti, storici, araldisti ed esperti di faleristica.

Migliaia le schede rinnovate, aggiornate, create ex novo e tali da offrire all’appassionato anche un formidabile repertorio biografico. Tutte compilate sulla base di documenti, con rigore scientifico raro ed ormai non più così scontato nell’ambito della storiografia.

Ma la caratteristica davvero rivoluzionaria di questa storica edizione sono i corposi e monumentali studi sulle dinastie reali italiane. Su tutte spiccano quello sulla Real Casa di Savoia corredato di documenti inediti ed analisi degli stessi e quello sulla Casa Imperiale e Reale d’Asburgo. Anche quest’ultimo con conclusioni del tutto inedite e non scontate e tali da far davvero cambiare l’approccio, potenzialmente anche delle istituzioni nazionali, a certi temi.

Ricchissimi anche gli studi sui Borbone delle Due Sicilie e quello sui Borbone di Parma. Questi ultimi hanno recentemente rinnovato la loro immagine con un impegno degno della massima lode per la serietà, la sobrietà ed il profondo rispetto per la Storia Patria.

Grandi novità anche nelle parti dedicata alla nobiltà pontificia nonché in quella dedicata ai titoli e provvedimenti concessi dal compianto Umberto II negli anni dolorosi dell’esilio a Cascais. Importante anche l’arricchimento della parte cavalleresca la quale ha conosciuto un’espansione davvero di grande importanza.

Ed anche la struttura dell’opera questa precisione la conferma:

 

1.            Parte I: famiglie già Sovrane negli antichi Stati italiani e la Real Casa d’Italia

2.            Parte II: famiglie nobili iscritte negli elenchi ufficiali del Regno d’Italia

3.            Parte III: famiglie nobili suddivise in:

o             a) titolati pontifici dopo il 1870

o             b) famiglie nobilitate dal gran maestro del Sovrano militare ordine di Malta o accolte nel medesimo Ordine cavalleresco

o             c) famiglie nobilitate dal re d’Italia Umberto II dopo il 1947 e sino al 1983 (anno della morte di Re Umberto II)

o             d) famiglie accolte in Ordini cavallereschi con prove di nobiltà per la ricezione dopo la caduta del Regno d’Italia, oppure nobilitanti

4.            Parte IV: famiglie fregiate di “nobiltà generosa”, soprattutto degli Stati preunitari, che però non vennero riconosciute dal Regno d’Italia e che quindi non sono comprese nelle parti precedenti

5.            Parte V: famiglie “notabili” italiane, ovvero quelle casate in possesso di stemma e con vita more nobilium, ma formalmente non riconosciute nobili.

Indice.

 

Nonché l’indice che concorre a dare un’idea dell’opera stessa:

 

VOLUME I

> Introduzione

> Prefazione di S.A.R. il Principe Reale Amedeo, Duca di Savoia da pag. 5 a pag. 6

> Indice generale della XXXIII edizione dell’Annuario della Nobiltà italiana (2015-2020) da pag. 7 a pag. 8

> Introduzione alla XXXIII edizione dell’Annuario da pag. 9 a pag. 14

> Criteri per l’edizione 2015-2020 (XXXIII) dell’Annuario da pag. 14 a pag. 23

> Presentazioni della XXXII edizione dell’Annuario della Nobiltà italiana, 2011-2014 pag. 24

> L’App dell’Annuario della Nobiltà italiana pag. 24

> Conferenze da pag. 25 a pag. 28

> Medaglie da pag. 28 a pag. 29

> Fondazione della “Societas Internationalis Studiorum Dynasticorum” e di una nuova pubblicazione periodica da pag. 29 a pag. 31

> I network dell’Annuario della Nobiltà italiana pag. 31 a pag. 32

> Trattamento dei dati personali da pag. 32 a pag. 33

> Altri avvenimenti notevoli accaduti dal gennaio 2015 al gennaio 2020 pag. 33

> La tumulazione del Re Vittorio Emanuele III d’Italia e della Regina Elena a Vicoforte e le altre sepolture dinastiche della Real Casa di Savoia- Il “cerimoniale piccolo” della Traslazione delle Salme Reali usato per il Re Vittorio Emanuele III a Vicoforte da pag. 33 a pag. 38

> La traslazione del feretro di Vittorio Emanuele di Savoia, III Re d’Italia da pag. 38 a pag. 40

> Il “cerimoniale piccolo” della Traslazione delle Salme Reali usato per il Re Vittorio Emanuele III da pag. 40 a pag. 43

> L’iscrizione sulla lapide del Re Vittorio Emanuele III da pag. 42 a pag. 43

> Sentenza n. 8 del giorno 8 gennaio 2018 della Corte di Appello di Firenze sull’uso del Cognome Savoia. da pag. 43 a pag. 58

> Annuario della Nobiltà italiana – piano generale della XXXIII edizione (2015-2020) da pag. 59 a pag. 66

> Tabella dei codici dei colori secondo il metodo Pietrasanta evoluto pag. 67

> Legenda dei simboli ed abbreviazioni principali da pag. 68 a pag. 70

> Corone di rango e degli enti amministrativi pag. 70

Parte I

> Case Reali

> Savoia da pag. I a pag. XCVI

> Asburgo Lorena da pag. XCVII a pag. CDXXXII

> Borbone delle Due Sicilie da pag. CDXXXIII a pag. DLXXX

> Borbone Parma da pag. DLXXXI a pag. DCXXVI

Parte II

> lettere da A a L da pag. 525 a pag. 2832

 

VOLUME II

> Parte II lettere da M a Z da pag. 1 a pag. 1886

> Parte III

___Parte III Pontificia da pag. 1887 a pag. 2078

___Parte III Malta Storica da pag. 2079 a pag. 2088

___Parte III Malta Corrente da pag. 2089 a pag. 2154

___Parte III Umbertina da pag. 2155 a pag. 2232

___Parte III Cavalleresca da pag. 2233 a pag. 2348

> Parte IV da pag. 2349 a pag. 2574

> Parte V da pag. 2575 a pag. 2686

> Supplemento da pag. 2687 a pag. 2712

> Indice generale alfabetico dei cognomi delle famiglie da pag. 2713 a pag. 2848

> avvertenza

In tutto questo fondamentale è cercare di comprendere quanti sacrifici, lavoro, ore sottratte alla propria vita, è costata la ricerca necessaria a completare questo monumentale repertorio. Ricerca che ha coinvolto decine di persone e decine di archivi in tutta Europa. Ed è questo a fare dell’Annuario della Nobiltà un qualcosa di unico perché veramente “vivo” ed in costante crescita, evoluzione e miglioramento.

Un vero libro vivente che, come una pianta secolare, taglia i rami quando necessario ma si espande rigoglioso sotto le cure affezionate di valenti giardinieri mettendo solide radici nel passato e proiettando i suoi rami e le sue gemme nel futuro. E lo dimostrano le quasi dodicimila famiglie recensite, di cui quasi tremila nuove, e le più di seimila pagine con immagini a colori ed in toni di grigio.

In ultimo un dettaglio che non può sfuggire: la cura posta nella creazione fisica dell’oggetto perché un volume deve anche essere bello da vedere, da apprezzare, da toccare. Lo si percepisce dalla cucitura a mano delle pagine, dalla bellezza e ricchezza delle copertine e dei boxini che proteggono i due tomi.

Insomma, Andrea Borella e la sua squadra, ancora una volta, ci consegnano un prezioso strumento per studiare, conoscere e capire le nostre origini e la nostra storia nazionale.

https://www.annuariodellanobilta.com/

https://sites.google.com/site/clubannobit/

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Articolo pubblicato il 16/07/2021