La guerra in Sicilia ed a Termini Imerese

Rievocata da Giuseppe Longo (di Alessandro Mella)

Spesso i social network possono sembrarci invasivi, pericolosi e fastidiosi ma altre volte possono permetterci di costruire contatti e scambi di idee, pensieri, visioni e conoscenze con persone fisicamente lontane da noi. Grazie a questi moderni sistemi di condivisioni e comunicazioni ho conosciuto Giuseppe Longo, galantuomo del buon tempo antico, storico e divulgatore pieno di ardente passione e di grande amore per la sua terra. Un amore sincero e profondo. Concretizzato dalle ricerche e pagine che dedica a questa sua grande passione e che pubblica molto spesso sulla testata “CefaluNews” di cui cura la parte storica con amorevole impegno.

Da qualche tempo il nostro Longo ha raccolto alcuni dei suoi studi in un’opera di grande interesse e dal titolo “Pagine sul Secondo conflitto mondiale in Sicilia e nel Distretto di Termini Imerese”.

E del resto la Sicilia ha avuto davvero pagine gloriose e sarebbe ingeneroso affidare il nostro giudizio solo alle vulgate che l’hanno dipinta, ingiustamente, imbelle di fronte all’invasione alleata del 1943 o ad altre operazioni militari. Anzi l’isola fu un punto nevralgico già durante i mesi difficili delle campagne in Africa Settentrionale così come durante l’assedio aereo di Malta. E dalla Sicilia si alzavano anche i velivoli tedeschi ed italiani che pattugliavano il Mediterraneo. Tante pagine di eroismo, di coraggio, di sacrificio e fatiche vissute dai nostri soldati e dalla popolazione sulla pelle viva.

Il volume si apre con l’introduzione del generale Mario Piraino il quale colloca, con la precisione e serietà dello storico militare esperto, gli episodi e le vicende che l’autore ha voluto saggiamente consegnare alla carta stampata. Seguono quindi l’intervento del presidente dell’Istituto Siciliano Studi Politici ed Economici, patrocinante l’opera, Umberto Balistreri ed il prologo dell’autore.

Con un ricco apparato iconografico, che caratterizza l’intera pubblicazione, il viaggio inizia spiegando quali forze e strutture furono preposte alla difesa della Sicilia con una lunga ed interessante disamina delle fortificazioni e strutture logistiche disposte sul territorio. Non meno interessanti le analisi di mezzi, artiglierie, uniformi, armamenti ed equipaggiamenti individuali e di squadra a disposizione delle forze cui il Regio Esercito aveva affidato la sicurezza delle provincie dell’isola.

Grande attenzione è poi riservata agli scontri aerei e navali che caratterizzarono il difficile triennio che andò dal 1940 al 1943.

Ogni capitolo si chiude con una ricca bibliografia sull’argomento esposto e spesso questi capitoli diventano vere e proprie aree tematiche che il Longo sviscera e racconta anche attraverso numerose interviste da lui volute a storici, divulgatori ed appassionati.

Il libro in oggetto non è affatto un volume unicamente di storia locale ma un vero spaccato sulla Seconda Guerra Mondiale nelle acque e sulle coste del mar Mediterraneo. E questo viaggio cartaceo in quegli anni ed in quelle vicende, la cui lettura caldamente si consiglia, rivela anche la devozione di Giuseppe Longo per i caduti, i feriti e le vittime di quei mesi difficili. Il suo è un omaggio rigoroso e commovente allo stesso tempo.

Anche questo non è poco perché tali emozioni si percepiscono e rafforzano il libro come poco altro potrebbe fare rendendolo una lettura appassionante anche per chi ha solo potuto sognare le bellezze della nostra meravigliosa Sicilia.

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Articolo pubblicato il 13/07/2021