
Versi inediti di Maurizio Barracano
Nell'oceano interno vincono ambedue,
sia onda che risacca.
Il sale riflette il Sole sulla tua pelle,
e i gigli osservano, vivi di acqua dolce.
Prendi le mie mani,
non restituirmi il calore.
Tieni le mie mani,
fiotti d'amore giocano.
Nella tua anima vivrò
dove amo morire.
Ultimi raggi recitano il Sole
mentre miete con falce di Luna.
Sei la mia vita e la mia morte
e la sorte soglia della Porta,
e quel futuro che si perde e sfuma.
Nuoteremo fino all'orizzonte.
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Articolo pubblicato il 24/07/2021