Udine - La prima mostra monografica su Giovanni da Udine “Furlano”

Celebrato l’uomo l’architetto l’artista che collaborò a fianco di Raffaello e Michelangelo Buonarroti e ad altri grandi artisti

Un grande personaggio tra due giganti del panorama artistico del Rinascimento Italiano, attendeva il giusto riconoscimento, il Comune di Udine le dedica una grande mostra a   “Giovanni da Udine tra Raffaello e Michelangelo”, una importante retrospettiva  che onora questo artista, Giovanni Ricamatore, meglio conosciuto come Giovanni da Udine”Furlano”, che fu uno dei più fidati collaboratori di  Raffaello  Sanzio nel realizzare la Loggia di Psiche alla Farnesina e  quelle delle Logge Vaticane.

Si può usufruire dell’esposizione allestita nelle stanze del Castello di Udine fino al 12 settembre 2021. La  mostra è  promossa dal Comune di Udine, curata da Liliana Cargnelutti e Caterina Furlan , affiancate da un autorevole comitato scientifico, Donata Battilotti, Giuseppe Bergamini, Chiara Callegari, Liliana Cargnelutti, Caterina Furlan, Vania Gransinigh, Virginia Lapenta, Antonio Sgamellotti e Alessandro Zuccari,  e con il  sostegno della Fondazione del Friuli e di AMGA gruppo HERA.

Il pubblico, potrà fin da subito apprezzare le opere di  Giovanni da Udine, in veste di architetto  percorrendo la scalinata, da lui progettata,  che lo   conduce  alla magnifica Sala del Parlamento dove è allestita la prima retrospettiva che mai sia stata dedicata all’artista udinese molto  apprezzato da Raffaello  e Michelangelo.

Per la prima volta viene riunito un cospicuo numero di raffinati disegni, provenienti da diversi musei europei e da una collezione privata americana, confermando, la poliedrica attività di Giovanni da Udine che ci ha lasciato: dagli stucchi , incisioni documenti lettere,  libri e altri materiali, che in questa occasione saranno oggetti di approfondimento e di  ulteriori  studi .

All’interno del percorso espositivo,  si contemplano nelle varie sezioni  oltre sessanta pezzi  dedicate alle stampe e ai disegni di architettura, che consentono al visitatore di entrare nei principali  ambienti in cui l’artista lavorò: dalla Farnesina, alle Logge Vaticane, da Villa Madama alla sacrestia nuova di san Lorenzo a Firenze. Il contesto storico e culturale del tempo viene ricostruito in mostra attraverso libri, documenti e filmati.

Scrive l’Assessore alla Cultura del Comune di Udine Fabrizio Cigolot :”Si raggiunge, così, un nuovo importante traguardo della strategia culturale di questa Amministrazione volta a promuovere le migliori espressioni della storia, dell’arte e della società del Friuli, al fine di valorizzare gli aspetti identitari della nostra cultura presso i concittadini, sia di attirare l’attenzione dei visitatori sulle potenzialità”.  

La carriera romana di Giovanni da Udine  proseguì anche dopo la prematura scomparsa di Raffaello,intrattenendo rapporti di collaborazione con altri artisti, ma soprattutto con Michelangelo Buonarroti   conosciuto a Firenze  in occasione della decorazione di palazzo Medici e quelli della Sagrestia nuova di san Lorenzo. Le sue grandi capacità artistiche riuscì ad ottenere il titolo di cavaliere di San Pietro, e quindi anche una buona pensione da pagarsi sull’ufficio del Piombo.

Intorno agli anni dell’inizio del 1500,  Giovanni da Udine “Furlano” decise di lasciare per sempre la città eterna che lo aveva elevato agli onori , rientrando nella sua città natale Udine con il proposito di non toccar più i pennelli. Ma la sua popolarità che aveva raggiunto si sparse per tutto il Friuli, Giovanni si trovò pressato dalle committenze e così il suo  pensionamento   lo dovette abbandonare.

Tra le realizzazioni di maggiore importanza vanno ricordate i due camerini in Palazzo Grimani a Venezia e l’esecuzione di un lungo fregio a stucco ad  affresco nel castello di Spilimbergo. Le opere di Giovanni da Udine si potranno ammirare  anche nel Castello di Colloredo di Montalbano, San Daniele del Friuli e ovviamente a Roma dove si trovano le sue più celebri opere.

La mostra è accompagnata da uno splendido catalogo, che farà conoscere la personalità e il valore artistico di Giovanni da Udine. Scrivono le curatrici Liliana Cargnelutti, Caterina Furlan:”per quanto attiene al catalogo, ricco degli apporti di vari specialisti, siamo certe che, a dispetto delle note vicende che hanno reso difficile l’accesso ad archivi e biblioteche, esso costituirà un imprescindibile punto di riferimento per ulteriori ricerche e approfondimenti”.

Una bella mostra, occasione per il turista di scoprire anche  il ricco patrimonio architettonico della città di Udine che vanta uno dei centri più belli ed eleganti a livello nazionale e internazionale, e  che Giovanni da Udine ha contribuito a lasciare la sua traccia:  dalla scalinata del Castello, alla Fontana di piazza San Giacomo, la Torre dell’Orologio in piazza della Libertà , da lui progettate.

Descrizione immagini

Foto del manifesto della mostra  

Foto 1 copertina del catalogo della mostra

Foto 2 Giovanni da Udine, particolare di una crociera(lato sud), Roma Villa Farnesina, Loggia di Psiche

Foto 3 Giovanni da Udine , pergolato particolare , Città del Vaticano, Palazzo Apostolico, Logge del primo piano

Foto 4 Giovanni da Udine, “Madonna con il Bambino”, bassorilievo in stucco proveniente dal soffitto di una stanza della casa di via Gemona Udine,Civici Musei, Galleria d’Arte Antica

Foto 5 Giovanni da Udine, studi di mazzi di fiori e frutta, eseguiti a penna e  inchiostro bruno, acquerellato con pigmenti a pietra nera su carta azzurra, 292x200 mm. Vienna, Albertina

Foto 6 Giovanni da Udine, torre dell’Orologio in piazza Libertà ( già di San Giovanni  o Contarena) a Udine

Foto 7 Giovanni da Udine, fontana in piazza Matteotti ( già Mercatonuovo o san Giovanni) a Udine

Vademecum:Castello di Udine “Zuan Davdene Fvrlano. Giovanni da Udine, tra Raffaello e Michelangelo”, fino al 12 settembre 2021, Orario: da martedì a domenica 10,00 alle 18.00( è consigliata la prenotazione telefonica +39 0432 1272591. www.civicimuseiudine.it

 

 

 

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Articolo pubblicato il 25/07/2021