ZAN 2 di 4 – L'orientamento sessuale

Segue da: ZAN 1 DI 4 – IL DISEGNO DI LEGGE

 

Il DDL Zan è il Disegno Di Legge presentato dal Deputato Alessandro Zan, esponente della comunità LGBT.

LGBT è un acronimo di origine anglosassone, con oltre 220 mila risultati in Google. Unisce questi termini: Lesbica,  GayBisessuale,  Transgender/Transessuale. Si presenta talvolta con l’aggiunta della lettera I di Intersessuale; della lettera Q di “Queer” (in inglese: diverso, insolito, eccentrico - termine talvolta usato in senso spregiativo nei con fronti degli omosessuali); della lettera A di Asessuale; della lettera P di pansessuale (è chi pone il sesso al centro di tutto nella vita propria e in quella di relazione); della lettera K di “Kink” (in inglese: strano, anche sessualmente; è chi usa pratiche sessuali non consuete con l’intento di intensificare l’intesa col partner, non solo sessualmente); del segno aritmetico +, inclusivo delle persone di tutti gli orientamenti sessuali e di ogni identità di genere.

LGBTIQAPK+ (non sempre scritto per intero) con la “bandiera arcobaleno”, che distingue il movimento, accomuna i portatori del vasto progetto di cambiamento della condizione di certe persone sotto il profilo umano, sociale, culturale, giuridico e, in fondo, politico, perché è nella “polis”, nel pubblico, che il privato ogni giorno si confronta e si realizza. La nascita di questo movimento è riconducibile al 27 giugno 1969, quando la Polizia di New York irruppe con violenza per sedare i moti di Stonewall Inn, un bar di Manhattan, frequentato da gay. La data è ricordata annualmente dal movimento LGBT con una Giornata mondiale dell’orgoglio omosessuale, nota come Gay Pride (orgoglio gay).

Nell’arcobaleno LGBTIQAPK+ si potrebbe facilmente confondere l’orientamento sessuale con la identità di genere, che sono invece due fattispecie solo molto vagamente sovrapponibili.

Orientamento sessuale è la direzione seguita dalla attrazione sessuale. Le emozioni proprie di ognuno, con la loro complessità innata e in parte acquisita, possono modulare l’orientamento sessuale in diverse maniere, con variegate sfumature.

La attrazione sessuale di una persona verso un’altra di sesso opposto è indice di orientamento eterosessuale: è quello prevalente osservato in natura.

L’attrazione sessuale di una persona verso un’altra dello stesso sesso è invece indice di orientamento omosessuale: è tale tanto la attrazione sessuale di un maschio verso un altro maschio, generalmente indicati con il termine gay, quanto quella di una femmina verso un’altra femmina, genericamente indicate con il termine lesbica. La omosessualità, già ritenuta una condizione patologica, è stata quindi curata nel passato come malattia. Con l’obbiettivo di cambiare l’orientamento sessuale del presunto paziente, sono stati utilizzati protocolli medici anche al limite del disumano, con esiti spesso aberranti per la psiche del presunto malato, indotto talvolta al suicidio. Nel 1973 la omosessualità è stata rimossa, ad opera dell’American Psychiatric Association (APA),  dall’elenco delle patologie mentali incluse nel Manuale Diagnostico e Statistico delle Malattie Mentali (DSM); nel 1990 è stata poi definitivamente identificata come “una variante della sessualità umana” dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che, nel 1993, ne ha quindi escluso la componente patologica.

Omofobia è il pregiudizio, la paura e l'ostilità nei confronti di omosessuali.

L’attrazione sessuale verso persone di entrambi i sessi è indice di orientamento bisessuale (alcuni parlano in questo caso di omnisessualità, polisessualità, pansessualità; ma, a queste espressioni, altri attribuiscono significati che le distinguerebbero motivatamente).

Un fenomeno che pare in crescita è la asessualità, che potrebbe essere considerata il quarto orientamento sessuale, caratterizzato dalla mancanza di ogni attrazione sessuale per ragioni ancora tutte da indagare sotto il profilo psicologico, ma anche sociale e culturale.

L’orientamento sessuale non è mai né sempre incardinato in una sola direzione. Un cannocchiale posto sulla torretta girevole di un punto panoramico esplora l’intero orizzonte a 360 gradi. Allo stesso modo, nell’arco della vita, i mille snodi emozionali di ognuno, se pur prevalentemente indirizzati sessualmente verso un proprio punto cardinale di orientamento, anche solo per un attimo possono procurare attrazioni sessuali diverse, per alcuni anche destabilizzanti a causa degli interrogativi che possono suscitare in chi nell’intimo è portato a ragionarci su e si chiede: cosa mi sta succedendo? Le maggiori conquiste della libertà di parola e i metodi sempre più sofisticati con garanzia di anonimato delle indagini sociali, rendono oggi sempre più palese ai nostri occhi la flessibilità della attrazione sessuale.

L’orientamento sessuale, infatti, che non nasce con la persona e non è un suo elemento identitario, consegue ad un processo in continuo divenire. Esso, che può essere diversamente plasmato da fattori ambientali, specifici anche sotto il profilo culturale e sociale, per questa sua plasticità può mutare nel tempo con effetti che possono anche stravolgere il normale decorso della vita di una persona tanto sotto l’aspetto psicologico che relazionale, tenuti in debito conto gli stereotipi della organizzazione sociale, che pongono il problema se sia la persona a doversi adattare alla società o se sia questa a doversi mettere nelle condizioni di accettare la persona.

La fluidità sessuale è patrimonio ancestrale dell’umanità, anche se la espressione “sexual fluidity” è stata coniata solo nel 2008 dalla professoressa Lisa Diamond, docente di psicologia presso l’Università dello Utah. Per questo, niente, dovrebbe ledere il legittimo diritto di ognuno di essere quel che è e nulla dovrebbe limitare il legittimo diritto di ognuno di essere riconosciuto e accettato per quel che è.

Si vales, vàleo. Armeno.nardini@bno.eu

Continua con: ZAN 3 DI 4 – LA IDENTITA’ DI GENERE e ZAN 4 DI 4 – TERMINI RICORRENTI.

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Articolo pubblicato il 05/08/2021