L’Ecospiritualità per un mondo nuovo
L'Autrice, Rosalba Nattero, con il Premio Nobel Rigoberta Menchù e Giancarlo Barbadoro alle Nazioni Unite di New York

Nasce il movimento “Nuovo Rinascimento Ecospirituale”

Ricordando il lavoro di Giancarlo Barbadoro, Rosalba Nattero ci invita a riflettere su temi di carattere spirituale ed ecologico, proponendo la presentazione di un Movimento che si ispira alle antiche tradizioni della Madre Terra. La situazione attuale prevederebbe l'utilizzo di un neologismo: Ecoinsostenibilità. Inoltre la gravità di ciò che sta avvenendo a livello planetario, relativa ai disastri ambientali e ai nuovi "accidenti biologici" di indubbia origine umana, deve farci riflettere soprattutto sulla mancanza del "Fattore Tempo".

La rapidità con la quale stiamo modificando/distruggendo le nostre risorse naturali, per sostituirle con nuovi artifici biotecnologici geneticamente modificati, al solo scopo di alimentare il businnes e gli interessi delle multinazionali, si ritorcerà sicuramente sull'Uomo determinando future, inimmaginabili calamità.

Ringrazio Rosalba Nattero per questo importante intervento.

 

di Rosalba Nattero

In questo momento buio per il nostro pianeta, dilaniato dai conflitti, da una natura che si sta giustamente ribellando e alle prese con una pandemia che ci ha fatti ripiombare in una sorta di medioevo, l’ecospiritualità potrebbe essere la soluzione per un contributo a migliorare il mondo, nella direzione della speranza, della pace e dell’armonia.

“Ecospiritualità” è un termine filosofico coniato dal compianto Giancarlo Barbadoro insieme a capi di Nazioni native di tutti i continenti. Con questi capi tribali aveva fondato nel 2000 la Ecospirituality Foundation, una organizzazione in stato consultivo con le Nazioni Unite, allo scopo di diffondere la filosofia dell’ecospiritualità.

La Ecospirituality Foundation opera all’interno delle Nazioni Unite nell’ambito dei Popoli indigeni per la tutela delle tradizioni e dei luoghi sacri dei Nativi. Questo ha portato Giancarlo a frequentare “dal di dentro” le realtà degli Indigenous Peoples ed io ho avuto la fortuna di accompagnarlo in questo percorso. Si sono creati dei rapporti molto particolari con esponenti nativi con cui abbiamo portato avanti molte battaglie per la salvaguardia delle loro tradizioni e dei loro riti, posso citare Ola Cassadore, leader apache, oppure Gary Murray, leader aborigeno australiano, e molti altri. Rapporti intensi che sono rimasti intatti nel tempo, forse anche a seguito delle battaglie condotte insieme.

Ciò che lega questi popoli è una particolare filosofia che Giancarlo Barbadoro ha definito “ecospiritualità”. Una filosofia che nasce dal rapporto con Madre Terra, secondo i Nativi la nostra unica vera madre.

L’ecospiritualità è la filosofia della Natura, un’esperienza di armonia interiore che si estende a tutto ciò che ci circonda, nel rispetto dell’ambiente e di tutte le forme di vita. Una filosofia che si ispira alla Natura nel suo significato globale, intesa non solo nella manifestazione dei suoi cicli naturali, ma anche nella sua accezione mistica, depositaria di un grande mistero cosmico.

Giancarlo Barbadoro era musicista, poeta, scrittore, giornalista. E’ stato definito “teorico dell’ecospiritualità” per il suo impegno nel diffondere una filosofia che pensava potesse essere una soluzione semplice per risolvere i mali del mondo.

L’ecospiritualità porta a rivalutare il rapporto dell’individuo con l’ambiente, dove tutte le creature viventi, e lo stesso pianeta, vengono ad assumere un valore e una dignità equivalenti a quelle dell’essere umano. L’individuo non è quindi visto come il dominatore incontrastato del pianeta che abita, così come siamo stati abituati da una cultura basata sull’antropocentrismo, ma si trova ad essere affratellato a tutte le manifestazioni della vita e con lo stesso pianeta in una comune esperienza planetaria che è parte di un ecosistema che orbita nello spazio.

L’ecospiritualità rappresenta quindi l’occasione dell’inserimento armonico della propria individualità psicofisica e delle proprie esigenze spirituali nell’ambiente, sia esso inteso come dimensione sociale, come situazione abitativa o come contatto con la natura, nel rispetto della sua armonia naturale.

Un’esperienza interiore di armonia che è estesa all’ambiente circostante in una interpretazione globale, che non si ferma all’ordinario quotidiano, ma coinvolge la totalità dell’esistenza. Il concetto di “ambiente” assume così un’accezione metafisica che trascende la dimensione sensoriale dell’ambiente quotidiano sensibile.

L’ecospiritualità implica una crescita interiore basata sulla meditazione, un processo alchemico che supera l’ego e porta ad una effettiva fratellanza tra umani e membri di specie diverse. Chi pratica la meditazione ha necessità di avere armonia intorno a sé, e lui stesso la trasferisce, come un processo del tutto naturale.

Per questo chi pratica la meditazione non può tollerare la tortura e l’abuso delle altre specie che convivono con noi sul pianeta.

Sull’onda dell’eredità che ci ha lasciato Giancarlo Barbadoro, il padre fondatore dell’Ecospiritualità,  abbiamo voluto accelerare il processo nell’intenzione di cambiare il mondo, forse un progetto ambizioso, ma proprio in questo momento più che mai necessario. Il progetto si chiama “Nuovo Rinascimento Ecospirituale - New Ecospiritual Renaissance” e si prefigge di creare un vasto movimento di  opinione internazionale basato sull’ecospiritualità.

I principi di questo movimento sono visitabili sul sito http://www.rinascimentoecospirituale.eu

Ve ne voglio elencare alcuni:

  1. Il genere umano non è il dominatore assoluto del creato. La visione antropocentrica, secondo cui tutto ciò che è nell'universo è stato creato per l'uomo e per i suoi bisogni, deve essere superata in favore di una concezione antispecista e biocentrica.
  2.  
  3. La conoscenza deve essere libera, senza preconcetti e non inquinata dalle ideologie di parte. Vogliamo colorare il mondo con una cultura senza confini ideologici, confrontarci con nuove idee, alzare lo sguardo alle stelle, indagare sull’universo e oltre.
  4.  
  5. Intendiamo proporre una libera ricerca al di sopra delle parti allo scopo di sviluppare una cultura di nuova conoscenza che unisca scienza e spiritualità senza privilegiare taluni campi a favore di altri.
  6.  
  7. Gli animali, le altre specie, il regno vegetale, sono figli di Madre Terra come l’essere umano e in quanto tali devono essere rispettati.
  8.  
  9. Il nostro pianeta va tutelato e rispettato. La Natura ci dona la vita, ci alimenta e fornisce tutto quello di cui abbiamo bisogno per vivere.

 

Anche se il progetto è nato da poco, sono già in molti coloro che hanno aderito.

Tutti coloro che si identificano e intendono aderire ai principi del manifesto possono firmare al sito web http://www.rinascimentoecospirituale.eu

 

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 07/08/2021