Si volta pagina dopo la cecità di grillini e sinistre verso il malaffare. Le dichiarazioni di Raffaele Petrarulo.
Il candidato sindaco del centrodestra, Paolo Damilano nei numerosi incontri con giornalisti e cittadinanza, sta illustrando il suo progetto positivo per Torino.
Tra i temi bollenti, ha saputo anche dare priorità al sociale, ascoltando le associazioni di volontariato che si occupano della popolazione indifesa e di coloro che vivono nel disagio, senza trascurare le tematiche legate al declino, alla carenza delle infrastrutture ed all’impellente necessità di invertire il corso della deindustrializzazione.
Sempre pensando ai più deboli ed a coloro che vivono nei quartieri più disagiati della città, Paolo Damilano ha dedicato attenzione alle tematiche della sicurezza, senza perdersi in luoghi comuni. Sicurezza per il candidato sindaco del centrodestra significa tolleranza zero.
Nei suoi intenti c’è la costruzione con le scuole, di un programma di educazione alla legalità, alla tolleranza ed al rispetto per arginare ogni genere di violenza ad iniziare dalle discriminazioni.
Pare siano trascorsi anni luce, rispetto ai calci in faccia che negli ultimi anni si è ricevuto il capogruppo di Forza Italia Raffaele Petrarulo da sindaca e maggioranza, quando si prodigava nella denuncia documentata delle illegalità e delle violenze perpetrate ai danni dei cittadini indifesi. Civico20News se n’è anche occupato recentemente.
Con una campagna elettorale avviata sulle concretezze, commenta soddisfatto Raffaele Petrarulo:”Dopo battaglie, interpellanze, mozioni (bocciate), petizioni, come capogruppo di Forza Italia e candidato consigliere al Consiglio comunale, a Damilano avevo chiesto pubblicamente e in incontri privati, Sicurezza e Legalità e #tolleranzazero…beh, iniziamo con il piede giusto!”
L’impegno alla concretezza e aderenza alla realtà ed ai tanti temi di interesse per il cittadino e le nuove generazioni, sta ispirando candidati e partiti di diverso schieramento.
Risulta quindi vomitevole l’atteggiamento di un candidato/a levantino che imitando i metodi in uso nel Tavoliere, continua ad importunare gli elettori, anche in ritardo per augurare loro buon compleanno. Ma per affrontare quale tematica per la città? Pia illusione, perchè sotto quel vestito c’è il nulla.
Di questi imbonitori, già ampiamente screditati Torino non ne ha affatto bisogno.
E per carità di patria, ci fermiamo qui!
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Articolo pubblicato il 13/08/2021