«Fiocchi di neve. Appunti di viaggio»

La raccolta di poesie di Anna Maria Riva sarà presentata a Cuneo e a Savigliano

Iniziare la recensione di un libro parlando della vita del suo autore può apparire contrario alla consolidata consuetudine che vuole le note biografiche, molto limitate, confinate al termine del discorso relativo ai contenuti del volume esaminato.

Ma, nel caso dell’autrice di “Fiocchi di Neve”, Anna Maria Riva, questa scelta operativa è giustificata dal fatto che le poesie contenute nel volume edito da Primalpe (2021) traggono ispirazione da avvenimenti della vita dell’autrice, come sottolineato dal sottotitolo “Appunti di viaggio”.

Vediamo dunque “La vita di Anna Maria Riva Gerbaldo”, da lei stessa riportata, senza particolari timidezze e reticenze, nello stesso libro:

Figlia di Ignazio e Allamano Maria, nasce nel 1954 a Viù, ridente paesino di montagna in provincia di Torino. A due anni segue la famiglia a Beinasco (TO) dove vive per venti anni con i genitori e il fratello Michele. Gli anni sereni finiscono lì perché, principalmente per un matrimonio sbagliato e il desiderio di fedeltà alla fede cattolica, Anna Maria passa anni veramente infelici e difficili.

Unica nota bella la nascita della figlia Elisa che con amore ha curato fino ai suoi 18 anni quando è andata a vivere per conto suo.

Anna Maria per sua figlia e per le persone con cui è in contatto anche a motivo di lavoro comincia a scrivere le sue prime favole come ad esempio "La favola delle luci di Natale rotolate giù-giù in strada", rappresentata per il Natale del 2000 nella casa di riposo dove lavorava.

Anna Maria ha un breve periodo di felicità e vero amore con Giovanni Gerbaldo, una persona di animo grande e generoso che sposa a Marene (CN), alla sua morte le resta anche la di lui famiglia.

Alla morte del padre, per fare un dono alla sua memoria, Anna Maria raccoglie gli scritti che negli anni il padre le ha lasciato, impara l'ortografia della lingua piemontese in un corso che l’associazione "Gioventura Piemonteisa" svolge a Boves (CN).

Cura le poesie del papà, le trascrive in piemontese corretto e si impegna a tradurle in rima.

Fa stampare queste poesie con altre quattro sue e una di suo fratello in un testo: "Or Che In Festa Siam Riuniti", uscito a Cuneo in occasione della adunata degli Alpini ad aprile 2007.

Anche per il fatto che identità e tradizioni orali dialettali in molte famiglie come la sua e in molti paesi del Piemonte vanno perdendosi, successivamente fa uno studio delle stesse poesie ed altre sue nel dialetto viucese.

La carica poetica del papà, il grande affetto per lui e la tecnica inventata nel fare questo lavoro sviluppano in Anna Maria un nuovo e prorompente modo di esprimersi: la poesia.

Trova così un canale di elaborazione per il suo cuore ricco di umanità, trasformando il dolore in amore, in poesia appunto. La sua poesia attesta un po' tutto questo. Le poesie di Anna Maria Riva hanno già avuto importanti riconoscimenti e compaiono in diverse antologie.

In “Fiocchi di Neve”, il percorso di Anna Maria Riva si sviluppa lungo cinque capitoli dai suggestivi titoli di Tracce di un nodo che sciogliere non so (Primo capitolo); È bella la vita (Secondo capitolo); Uno sguardo più ampio (Terzo capitolo); Sulle orme di Chiara (Quarto capitolo); Le mie radici piemontesi (Quinto Capitolo).

La poesia di Anna Maria Riva appare permeata da quello che possiamo definire un lodevole “spirito di servizio”. I suoi versi sono dedicati a familiari, ad amici meritevoli, a sacerdoti. Ricordano episodi significativi personali e pubblici, visti alla luce di una fede religiosa forte e vissuta.

Così alla dichiarazione d’amore per il comune adottivo di Marene sia affiancano componimenti dedicati a Roberto Benigni, a Garibaldi, all’Italia, alla Grecia e sono espresse riflessioni sulla guerra e sull’energia.

Il recupero dei valori personali e familiari è proposto come basilare per un miglioramento della nostra società, lo dice la stessa Autrice in questi versi che appaiono nell’aletta di copertina,

Le qualità di mio marito e di mio papà spesso e di qualche amico io ricordo e canto in verso non tanto perché pensi che siano rarità,

ma oggi parlare sì sente di danaro, furbizia e mondanità,

chissà se la mia speranza ha fondamento, vorrei risvegliare nell'anima di chi mi sente quei sentimenti che vivono ancora in tanta gente: il desiderio di semplicità, di famiglia, di onestà

certi che poi tutto il resto di conseguenza arriverà.

Particolarmente apprezzabile appare questo “spirito di servizio” nell’ultimo capitolo Le mie radici piemontesi, con le sue poesie in lingua piemontese sia a carattere privato, dedicate al padre e al marito, sia con valenza “politica” che considerano il sindaco Chiamparino, la Sindone, il Piemonte. L’Autrice trae ispirazione sia da oggetti di particolare valenza emotiva, come la vecchia madia e la bambolina, ma rivolge anche la sua attenzione alla Storia, per il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale e per gli internati nel corso della Seconda.

Interessante appare l’iniziale rapporto poetico che Anna Maria Riva ha instaurato con il patoà francoprovenzale di Viù, che lei scrive con la grafia dei Brandé, come già faceva a suo tempo mia moglie Donatella Cane.

La migliore conclusione su valori e significati della raccolta di poesie contenute in “Fiocchi di Neve” pare venire dalla stessa Autrice laddove scrive in quarta di copertina: «FEDE E POESIA - La Fede e un po' di poesia possono sublimare e mandar via anche un profondo dolore e far tornare la pace nel cuore».

Dopo la presentazione di “Fiocchi di Neve”, che si è tenuta sabato 7 agosto ai “Caffè Culturali” a Viù (Torino), di particolare significato per l’autrice, oriunda viucese, i prossimi appuntamenti saranno a Cuneo, il 25 agosto, alle ore 17:00, presso la sala Costanzo Marino in via Sen. Toselli 2 bis e a Savigliano, il 27 agosto, alle ore 17:30 in Piazza Turletti (Teatro Milanollo), organizzata da Mai×sole e Voci erranti/Caffè intervallo.

Anna Maria Riva

Fiocchi di neve. Appunti di viaggio

Primalpe, Cuneo, 2021, pp. 94, € 12,00

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Articolo pubblicato il 24/08/2021