Cuneo. Filippo Blengino, Segretario dei "Radicali" denunciato per istigazione all'uso di stupefacenti

Da tre mesi coltivava una piantina di cannabis. Oggi è stato portato in questura per la notifica dei reati.

Il mese di settembre a Cuneo inizia con la denuncia a Filippo Blengino, Segretario dei “Radicali”, che tre mesi fa iniziava a coltivare in casa una piantina di cannabis.

Giovedì 2 settembre la Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali (D.I.G.O.S.) della Polizia di Stato ha condotto Filippo Blengino in questura per fargli una contestazione amministrativa relativa all’articolo 75 del Testo Unico sugli stupefacenti e una contestazione penale relativa all’articolo 82 del Codice Penale per istigazione all’uso di stupefacenti.

In serata ho raggiunto telefonicamente Blengino che mi ha subito spiegato la situazione e, con grande serenità, mi ha fatto presente che lo ha fatto e lo rifarebbe perché il suo è il partito delle battaglie sociali e della disobbedienza civile.

In un Paese nel quale ci sono reati seri e gravi da perseguire Blengino ritiene che “le leggi sulle droghe leggere intasino le aule dei tribunali togliendo personale e risorse dalla lotta al crimine vero”.

La Polizia lo ha trattato con educazione e rispetto e gli ha spiegato il motivo della notifica dei suddetti reati. Blengino ha accolto la cosa scusandosi con gli agenti per il tempo sottrattogli pur ribadendo che il suo obiettivo era proprio quello di sollevare l’attenzione su questo tema perché la legge proibizionista vigente non solo è insensata ma anche dannosa.

Nei paesi in cui il consumo della cannabis è stato reso legale si è tolto potere alle mafie ed alla criminalità organizzata” - sostiene il segretario radicale – “noi Radicali diciamo da sempre che è meglio legalizzare che criminalizzare perché il peggior modo per controllare un fenomeno di costume è quello di vietarlo”.

A dar sostegno e manforte al giovane segretario cuneese ci sono Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini, e Igor Boni che all’interno dei “Radicali Italiani” ricoprono rispettivamente gli incarichi di Segretario, Tesoriere e Presidente. I tre esponenti di partito, fra le altre cose, hanno detto che “la legalizzazione della cannabis cambierebbe letteralmente la vita a decine di migliaia di persone, risucchiate nel circuito repressivo”.

Il segretario dei Radicali cuneesi dovrà sicuramente comparire dinanzi ad un giudice e sarà difeso dall’avvocato Giulia Crivellini.

Ad ogni modo il 18 settembre prossimo Blengino ha confermato che sarà in Piazza Foro Boario a Cuneo per tenere un corso sull’auto-coltivazione della cannabis; con lui ci sarà anche Massimiliano Iervolino in rappresentanza della Segreteria Nazionale dei “Radicali Italiani” vicina a Blengino in questa lotta non violenta e di civiltà.

Sicuramente torneremo ad occuparci della questione perché - al di là di come uno la pensi in merito - è un tema che impone una riflessione, un’analisi ed una soluzione.

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Articolo pubblicato il 03/09/2021