Il governo sta per mettere mano al fisco. Riforma del catasto in arrivo?

Fi e Lega: “No a più tasse sulla casa”. Atteso confronto partiti

Il governo prova ad accelerare e a portare in Consiglio dei ministri già questa settimana la delega fiscale: lo confermano diverse fonti dell'esecutivo, come anticipato da alcuni quotidiani. Il testo, che affronterà diversi temi, dalle semplificazioni del fisco al calo dell'Irpef per i ceti medi, potrebbe contenere anche la delicata riforma del catasto.

Non è ancora sicuro però che la delega fiscale arrivi in Cdm questa settimana: prima del varo dovrebbe tra l'altro essere oggetto di una interlocuzione tra governo e partiti di maggioranza.

Non si è fatta attendere la reazione di FI e Lega.

"Si rispetti la volontà del Parlamento, che attraverso la commissione Finanze si è espressa, pressoché all'unanimità, sul fatto di evitare la revisione del catasto, aumentando di fatto la tassazione sugli immobili". Così si è espresso il deputato di Forza Italia, Sestino Giacomoni, membro del coordinamento di presidenza del partito. "Così come, per quanto riguarda l'aumento delle bollette, troviamo insieme, in commissione, una soluzione. Forza Italia ha una sua proposta: niente Iva, a fronte di un aumento così sostanzioso delle bollette. Lo Stato abbia il coraggio di non imporre alcuna gabella", conclude.

“Le ipotesi di riforma del catasto avanzate dalla stampa vedono la Lega assolutamente contraria." Lo dichiarano Alberto Bagnai, responsabile economico della Lega e Alberto Gusmeroli, vicepresidente della commissione Finanze della Camera. "La posizione della Lega e del Parlamento sul tema è chiara: nessun inasprimento delle imposte sugli immobili, né diretto né indiretto, nessuna revisione degli estimi catastali, neanche sotto la foglia di fico della "parità di gettito".

 

La casa in Italia è già supertassata: non possiamo permetterci che un altro aumento delle tasse stronchi la ripresa nel '22, ripetendo l'errore fatto nel 2012 con l'Imu".

 

La soluzione che il governo potrà proporre per attenuare l’aumento delle bollette elettriche potrebbe evitare la scia degli aumenti dei generi di prima necessità, con la conseguente lievitazione dell’inflazione e del costo della vita.

 

La leva fiscale va azionata con prudenza.

 

Civico20News seguirà con attenzione l’evolversi del confronto parlamentare.

 

 

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Articolo pubblicato il 15/09/2021