Carignano (TO) - “Turin e le bele sità” inserita tra i “concerti della rinascita”

Momento conclusivo della manifestazione domani, domenica 19 settembre alle ore 16, sotto l’ala di piazza Savoia

Da quel 27 marzo 1981, quando si esibì per la prima volta a Carignano sotto la direzione del M° Domenico Ravizza, il Coro Città di Carignano ha attraversato 40 anni.

Quattro decenni che fra vari cambiamenti – l’incontro con l’attuale direttore, il M° Ettore Galvani, il passaggio ad organico a voci pari maschili, la costituzione ad Associazione e il riconoscimento del suo impegno sul territorio con il conferimento nel suo nome del titolo della Città – sono trascorsi nell’attività concertistica, in Italia e all’estero – unico coro italiano invitato nel 2012 alla commemorazione del disastro della miniera di Marcinelle, in Belgio, in cui morirono tanti italiani là emigrati in cerca di lavoro –  e nella  ricerca, allo studio e al canto della tradizione popolare, con un occhio di riguardo per il territorio piemontese, nella sua molteplicità e varietà di temi, figure, storie: il repertorio del coro, interamente armonizzato dal M° Galvani, copre un arco temporale che dal medioevo giunge agli anni ’50 del XX secolo, spaziando dal canto epico-lirico alle serenate e ninne nanne, dai canti del Natale a quelli carnacialeschi raccolti sul campo dalla viva voce dei carignanesi, preservando così la memoria di una delle tradizioni più sentite della nostra Città.

 

Non sono mancati canti del lavoro e della tessitura – altro pezzo di storia novecentesca di Carignano – e, rimanendo nel Novecento, canti delle Guerre Mondiali e della Liberazione, punto di arrivo di un filone di ricerca iniziato dai canti di epoca risorgimentale e post-unitaria.

 

Un coro che canta, che scrive e incide: 6 monografie (edite per i tipi di Daniela Piazza Editore), 14 CD e una VHS; vede la luce nel 2018 una nuova collana discografica, “Impressionismo Corale”, che raccoglie nei suoi primi 2 volumi registrazioni live di concerti senza interventi di post-produzione.

Al Piemonte, a “Turin e le bele sità”, è dedicato il più recente progetto di ricerca: paesaggi, personaggi e vicende delle città pedemontane nel canto popolare piemontese, in un progetto già scritto, ma ancora da cantare per l’interporsi della difficile condizione sanitaria degli ultimi due anni.

 

Anche i festeggiamenti del Quarantennale hanno risentito delle limitazioni e del silenzio forzato della prima parte dell’anno, senza però essere annullati del tutto: l’anniversario della prima esibizione pubblica è stato celebrato con un trittico commemorativo di cartoline (presto disponibili in nuovi abbinamenti filatelici), dedicate alla storia, alla discografia e ai coristi - gli elementi fondamentali per un coro – e un timbro di annullo postale da collezione, realizzato a cura di Poste Italiane.

 

Un Quarantennale che cade in coincidenza di un altro anniversario di interesse nazionale, il 700° dantesco; da qui il nome della manifestazione che li ha uniti in un unico cartellone, “40 anni di canto, 700 di poesia”, incentrato sul binomio di arte e solidarietà: una mostra pittorica dedicata a 360° alla figura del Padre della lingua italiana e diffusa fra i centri storici di Carignano e La Loggia, che ha visto coinvolti oltre trenta artisti coinvolti - carignanesi e non - e altrettanti esercizi commerciali.

 

Associata ad essa una lotteria di beneficienza a favore della “Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro”: “…per seguir virtute e canoscenza” (Inf. XXVI, 120). Un binomio non nuovo per il coro, una formula già consolidata negli eventi del 2015 (Cento anni, per l’anniversario dello scoppio della Grande Guerra) e nei due Festival Corali del 2017 e del 2019, che hanno convolto complessivamente 18 cori e una quarantina di giovani musicisti del liceo “Ego Bianchi” di Cuneo. Dopo l'estrazione dei vincitori, prevista nei primi giorni di settembre, ci sarà immediata comunicazione dei numeri vincenti.

 

Momento conclusivo della manifestazione, domenica 19 settembre alle ore 16, sotto l’ala di piazza Savoia, 1 a Carignano: per l’occasione, oltre alla consegna delle opere ai rispettivi vincitori e del ricavato della lotteria al Dr. Massimiliano Valente della ““Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro”, alla presenza degli Artisti e dell’Amministrazione comunale, il coro presenterà in un breve intervento concertistico i primi quattro brani del nuovo percorso di ricerca sopra menzionato, “Turin e le bele sità”. L’esibizione, inserita fra i “Concerti della Rinascita” patrocinati da Associazione Cori Piemontesi, romperà così il silenzio musicale che perdura da febbraio 2020.

 

Tutti gli eventi del Quarantennale sinora organizzate sono raccolte nella brochure, liberamente scaricabile al seguente link: shorturl.at/nuP04

E’ in previsione per l’autunno, in base all’evoluzione della situazione sanitaria, un ciclo di concerti, ospiti alcune fra le migliori compagini corali del panorama regionale.

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Articolo pubblicato il 18/09/2021