Valenza (AL) - Un gruppo di Tour Operator in visita ai suoi Tesori

Meta di un eductour organizzato da Fiavet Piemonte

 

 

Dal nostro corrispondente

 

 

 

 

Valenza non è soltanto la ‘Città dell’Oro’ ma ha anche altri elementi di interesse che la contraddistinguono come città turistica dall’arte, al Po, alla vicinanza con le colline del Monferrato. La città è stata meta di un eductour organizzato da Fiavet Piemonte, associazione regionale della Federazione italiana agenti di viaggi e turismo aderente a Confcommercio.

 

Una delegazione di 15 agenti di viaggi e tour operator piemontesi, guidati dalla presidente di Fiavet Piemonte, Gabriella Aires e giunta in piazza Gramsci e da lì si è recata a Palazzo Pellizzari, dove è stata accolta dal Sindaco Maurizio Oddone, dal Vice Sindaco Luca Rossi e dall’Assessore ai Beni Culturali e Turismo, Alessia Zaio, presente anche Alice Pedrazzi, direttore di Confcommercio Alessandria.

 

Il Sindaco Oddone ha evidenziato ‘l’importanza del ruolo della cultura e del turismo come vettore di sviluppo economico, settori sui quali l’Amministrazione Comunale punta molto ’, ricordando il ruolo di Valenza già capitale itinerante del Monferrato al tempo degli Aleramo e la vocazione internazionale che la Città ha da sempre per le sue produzioni di eccellenza nel settore dell’oreficeria e della gioielleria.

 

A questo proposito, ad esempio, soltanto nei giorni scorsi in Municipio è stata ricevuta una delegazione di orafi provenienti dall’Uzbekistan e mercoledì ne arriva una dalla Turchia.

 

Dopo il passaggio nella sala consigliare di Palazzo Pellizzari, impreziosita dagli affreschi di Luigi Vacca che raffigurano Enea che fugge da Troia ed Enea che uccide Turno, i tour operator e gli agenti di viaggi hanno visitato il Duomo, dove proprio martedì erano stati inaugurati i restauri degli altari laterali all’altare Maggiore e lo splendido Crocifisso medievale (la cui struttura lignea è una tra le più antiche dell’intera provincia), il Teatro Sociale  che risale al 1861, il Mod – Museo d’Arte Orafa Diffusa e Palazzo Valentino, sede del Centro Comunale di Cultura e della Biblioteca dove erano esposte le creazioni della scuola orafa Foral.

 

A conclusione è seguita una degustazione dei centenari Amaretti Margherita dal nome della Regina d’Italia e dei gelati naturali e l’Asessore Zaio ha consegnato a tutti una copia della piccola guida di Valenza, ancora fresca di stampa.

 

Nel corso della visita è stato riscontrato da parte dei diversi operatori del settore un notevole interesse, non legato solamente ai prodotti della gioielleria e dell’oreficeria, ma anche ai diversi ‘gioielli’ d’arte. Alcuni di loro era la prima volta che visitavano la città, altri hanno avuto modo di approfondirne la conoscenza, evidenziando che la terranno presente nella programmazione dei loro tour.

 

Ricordiamo in coda l'istituzione della piccola guida di Valenza, uno strumento utile per conoscere in breve la città ed i suoi tesori.

 

“Abbiamo voluto come Amministrazione dotare la Città di una piccola guida che, sia pure in modo sintetico, indichi a chi si reca a Valenza, per lavoro, per shopping, per studio o per turismo, quali sono le sue eccellenze, le sue caratteristiche peculiari, quali sono i luoghi caratteristici. Con questa

Piccola guida abbiamo innanzitutto voluto dotare la Città di uno strumento agile e concreto, qualcosa in più di un semplice stradario come era stato fatto in passato”.

 

Così il Sindaco Maurizio Oddone e l’Assessore Alessia Zaio hanno illustrato il pieghevole realizzato su impulso dell’Assessorato ai Beni Culturali ed al Turismo.

Nell’opuscolo, ricco di immagini e dettagli grafici, non si trovano solo le “classiche” informazioni turistiche ma anche curiosità e aneddoti. Una guida utile ai turisti che può risultare di piacevole lettura per i valenzani che possono rintracciare tra le righe tante utili notizie.

 

A un’ora di auto da Torino, Milano e Genova, Valenza si apre su 3 diverse tipologie di paesaggio: quello del Grande Fiume, quello delle colline del Monferrato e quello delle risaie. Un punto di partenza perfetto per un turismo slow che ama la natura, lo sport e anche il buon cibo.

 

Massimo Iaretti

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Articolo pubblicato il 22/09/2021